
Sei mesi di intensa attività su tutto il territorio regionale per coordinare le attività atte ad assicurare che nelle principali città della Toscana non si presentassero minacce terroristiche. Ma anche per rispondere all’esigenza di una maggiore percezione di sicurezza da parte dei toscani. Dopo 180 giorni il reggimento ‘Savoia Cavalleria’ (3°) lascia il comando dell’operazione ‘Strade sicure’ e lo passa al 183esimo reggimento paracadutisti ‘Nembo’. I militari del ‘Savoia Cavalleria’ di Grosseto sono stati impiegati in maniera particolare nelle città di Firenze, Pisa e Livorno, ma, appunto per sei mesi, hanno tenuto il comando delle operazioni su tutta la regione. Durante questo periodo i cavalieri del Savoia oltre a presidiare luoghi di particolare interesse storico-culturale, hanno contribuito all’identificazione di numerosi sospetti e al sequestro di sostanze stupefacenti. Gli oltre 400 paracadutisti, dispiegati per l’operazione in Toscana, hanno collaborato con le Forze dell’ordine distinguendosi in particolare per l’attività di controllo presso lo scalo aeroportuale di Firenze.
Alle dirette dipendenze delle Forze Operative Nord, le unità della Brigata paracadutisti ‘Folgore’ continuano ad essere impiegate nell’ambito dell’operazione ‘Strade Sicure’ in Toscana, vigilando in concorso con le forze dell’ordine siti e obiettivi particolarmente sensibili, alcuni dei quali inseriti dall’Unesco fra i patrimoni mondiali dell’umanità.