ANDREA CAPITANI
Cronaca

Stranieri in ’Mi chiamo Norma’. Monologo sulla grande partigiana

GROSSETO "Mi chiamo Norma", un monologo liberamente ispirato alla figura della partigiana Norma Parenti, di e con Francesca Stranieri. A Grosseto,...

La storia di Norma Parenti sarà raccontata in un monologo da Francesca Stranieri, domani nella biblioteca Chelliana

La storia di Norma Parenti sarà raccontata in un monologo da Francesca Stranieri, domani nella biblioteca Chelliana

GROSSETO"Mi chiamo Norma", un monologo liberamente ispirato alla figura della partigiana Norma Parenti, di e con Francesca Stranieri. A Grosseto, nella biblioteca Chelliana, si terrà domani alle 20 un sentito evento nell’aula magna di Palazzo Mensini, in via Mazzini 36. La serata è organizzata dalla sezioni soci Coop di Grosseto, con il patrocinio del Comune di Grosseto e la collaborazione della Biblioteca comunale Chelliana e Grobac, con la partecipazione gratuita. I posti sono limitati, per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero 0564488055 o scrivere una mail all’indirizzo [email protected].

La storia. Norma Parenti Pratelli, nata a Monterotondo Marittimo il 1º giugno 1921 e morta a Massa Marittima il 22 giugno 1944, è stata una partigiana, medaglia d’oro al valor militare (alla memoria). Dopo l’armistizio di Cassibile partecipò attivamente alla guerra di liberazione italiana, nelle file della Resistenza grossetana come partigiana nel Raggruppamento "Amiata" della 23ª Brigata Garibaldi, raccogliendo denaro e aiuti per i partigiani, dando ospitalità ai fuggiaschi, ospitando ex prigionieri alleati, procurando armi e munizioni e partecipando di persona a varie azioni di guerra. In una trattoria di Massa Marittima, gestita dalla madre, Norma indusse alla diserzione numerosi prigionieri di guerra stranieri, affinché raggiungessero le bande partigiane. Fu proprio uno di questi prigionieri, un soldato mongolo, che tradì Norma e la fece arrestare insieme alla madre, la sera del 22 giugno 1944. Dopo essere stata ferocemente seviziata, Norma fu fucilata la sera stessa dalle truppe tedesche in ritirata. Il suo corpo straziato fu rinvenuto il giorno successivo.