Il discorso di benvenuto tenuto da Anouk Lüders, studentessa del liceo Oldenfelde di Amburgo a inizio della seconda mobilità Erasmus è un manifesto all’unità dei valori fondanti degli stati parte dell’Unione europea: la diversità culturale vista come occasione di scambio e di arricchimento .
Con altri 25 compagni del liceo, 6 studenti del liceo Classico A-Cascino di piazza Armerina e anche studenti dei corsi Turismo dell’istituto di istruzione superiore ’Vittorio Fossombroni’ di Grosseto, Anouk ha vissuto un’esperienza appassionante e formativa. Dopo quasi due anni di silenzio e di isolamento, finalmente i confini si sono riaperti e per il Fossombroni è stato possibile concludere ad Amburgo il primo anno di progetto. Partiti con un po’ di trepidazione, ciascuno studente ha ritrovato quel tesoro di emozioni, di sogni e di speranze condivise che l’esperienza in Sicilia era riuscita a creare.
Un gruppo di giovani provenienti da Germania, Vietnam,Cina, Polonia, Kazakistan, Belgio, Paesi Bassi e, appunto, Italia, esempio in miniatura di una società interculturale, si è conosciuto, ha viaggiato e ha creato video che attraverso le immagini, il testo e la musica rendessero il messaggio recepito dalla esperienza vissuta : la ricchezza che nasce dalla conoscenza della diversità è un’ opportunità di crescita e di pace.
La Sicilia ha offerto loro la storia. A Catania come a Siracusa , nelle vestigia del passato e nella varietà anche estreme del paesaggio, i contrasti e le contaminazioni nate dal susseguirsi delle dominazioni testimoniano che la convivenza tra culture di popoli diversi è possibile: l’ influenza di culture artistiche e religiose differenti e lontane tra loro mostra che la bellezza dell’Arte riscatta l’uomo dai suoi limiti e accoglie il diverso da sè creando un ponte verso l’eternità.
Ad Amburgo, metropoli ricca e culturalmente viva, gli studenti hanno incontrato una certa difficoltà con i video, essendo la metropoli moderna. Tuttavia ritrovarsi ancora una volta insieme, condividere ancora un pezzo del loro cammino di vita ha significato comprendere che la diversità delle loro storie e il confronto costruttivo sono un segno e una speranza per un futuro più solidale e cooperativo. Scrive Anouk: "Ciao a tutti, è così bello vedervi qui, finalmente (...) Abbiamo bisogno di legami umani e di comprensione ora più che mai, l’abbiamo imparato. Ecco perché un progetto Erasmus come questo è così importante e necessario. Fa sì che , persone che normalmente non si sarebbero mai incontrate, si colleghino e imparino l’uno dall’altro. Anche se veniamo da ambienti diversi e viviamo vite completamente diverse, siamo un po’ tutti uguali. Tuttavia, abbiamo le nostre differenze e siamo unici, unici nel loro genere.
Impariamo gli uni dagli altri".