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Detto fatto. Confartigianato ha consegnato al prefetto di Grosseto, Paola Bernardino, una lettera per esprimere alla rappresentante del Governo tutte le preoccupazioni dell’associazione e delle migliaia di ieri artigiani che essa rappresenta riguardo alle sorti dei bonus energetici. Nel mirino, in particolar modo, il Superbonus 110% per il quale il Governo, attraverso il decreto legge ’Sostegni Ter’ ha sospeso la cedibilità multipla del credito di imposta.
"Vogliamo per prima cosa ringraziare il prefetto Paola Berardino che tra molti impegni si è resa disponibile per questo incontro - commentano il presidente e il segretario generale di Confartigianato Grosseto, Giovanni Lamioni e Mauro Ciani – Il suo è stato un grande segnale di attenzione verso il futuro non solo delle imprese grossetane ma anche dell’occupazione e delle famiglie. Abbiamo avuto modo di spiegare come i nostri associati sono già in forte disagio perché costretti a fare i conti con l’aumento dei prezzi delle materie prime e il difficile approvvigionamento delle stesse e oggi, il ’Sostegni-ter’ che con l’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia e riqualificazione energetica limita ad una sola cessione il trasferimento dei crediti fiscali, fa tremare le aziende e la potenziale ripresa. Un indirizzo politico che, di fatto, paralizza gli effetti benefici del Superbonus e mette a serio rischio le tante imprese virtuose che si erano nel frattempo assunte impegni. Cambiare in corso d’opera le procedure destabilizza, mortifica il mercato creando sfiducia generalizzata e questo si ripercuoterà su tutto il tessuto economico e sociale del nostro territorio. Non intendiamo sminuire la portata delle frodi - hanno precisato al Prefetto- infatti siamo sempre stati in prima linea nel chiedere il rispetto delle regole e della legalità, ma la norma in questione rappresenta effetti controproducenti. Al prefetto abbiamo indicati dieci motivi per correggere la norma e prevedere al contempo controlli efficaci contro le truffe".