"Superbonus, troppi vincoli e una burocrazia asfissiante"

Ciani preoccupato "Uno strumento utile resta bloccato dalle solite norme poco chiare"

"Purtroppo la manovra del Superbonus 110% che poteva essere positiva per il rilancio dell’edilizia, come spesso accade nel nostro Paese, viene rallentata dai tantissimi orpelli burocratici, dalla mancata chiarezza in materia e dalle complicate modalità di accesso".

E’ il commento di Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato, che se da una parte guidica "il bonus uno strumento positivo" dall’altra sostiene che "lo spostamento a metà 2023 del Bonus per gli edifici plurifamiliari non elimina quell’incertezza che fino adesso era stata di ostacolo alla ripresa del settore: vige infatti troppa confusione sul futuro del provvedimento ed è necessaria una proroga completa per la ripartenza degli investimenti delle imprese".

"Anche a Grosseto – continua Ciani – abbiamo molte opere già cantierabili ma, in realtà, bloccate da una burocrazia lenta, che danneggia non solo la filiera ma anche le Amministrazioni che potrebbero incamerare cifre rilevanti per effetto delle possibili ed eventuali sanatorie. Abbiamo ricevuto aperture positive dagli incontri con i Comuni del territorio, che hanno annunciato la loro disponibilità a lavorare a favore dell’applicazione del 110%, ma la strada della sburocratizzazione è lenta ed insidiosa e i tempi di accesso ai documenti necessari per procedere ai lavori sono assolutamente inaccettabili. E poi c’è il problema gravissimo delle speculazioni: aumenti ingiustificati dei prezzi delle materie prime e dei materiali da costruzione".