I coordinamenti donne dello Spi e della Cgil esprimono la propria profonda solidarietà all’associazione Olympia De Gouges, che nei giorni scorsi a Follonica ha subito il danneggiamento e lo sfregio della propria bacheca informativa con svastiche e incitamento all’odio razziale. "Cara Sabrina – scrivono le donne dello Spi Cgil rivolgendosi alla presidente Sabrina Gaglianone - vogliamo manifestarvi la nostra vicinanza rispetto alla vandalizzazione della vostra bacheca che avete subito nella bacheca, sede dell’associazione. Purtroppo, il malcostume e gli atteggiamenti violenti e vessatori continuano a manifestarsi con regolarità. Siamo convinte che il gesto irrispettoso che è stato compiuto nei vostri confronti non sia stato casuale, ma conseguenza dell’enorme lavoro volontario che svolgete per tutelare le donne vittime di aggressione, e della visibilità che la vostra associazione ha saputo guadagnarsi sul campo negli anni. Attraverso un lavoro serio e continuativo".
"Da questo punto di vista – aggiungono – potrebbe quasi essere una buona notizia: perché chi ha danneggiato vigliaccamente la bacheca lo ha fatto dando una dimostrazione di impotenza rispetto all’ inesorabile evoluzione positiva dei costumi che anche la vostra azione sta innescando nella nostra società. Tuttavia, la strada da fare è ancora molto lunga e non dobbiamo in nessun caso sottovalutare i segnali di resistenza al cambiamento. Per questo vi promettiamo il nostro impegno totale per sostenere i percorsi di emancipazione delle donne, impegnandoci anche a promuovere presso i nostri iscritti e nelle nostre iniziative i contenuti positivi di cui è portatrice Olympia De Gouges. Tenete duro, perché non siete sole". Solidarietà arriva anche dall’amministrazione comunale. Il vile gesto, compiuto nel Giorno del Ricordo, è andato a compromettere lo spazio nella bacheca.
"L’amministrazione Comunale intende riproporre il numero 1522 alla cittadinanza - afferma l’assessore con delega alle Pari Opportunità Eleonora Goti - sia a mezzo stampa che su tutti i propri canali di comunicazione istituzionale (sito web, social media network) per ribadire il pieno appoggio e sostegno al centro di ascolto follonichese che è stato rovinato".