MATTEO ALFIERI
Cronaca

Svastiche e offese: "Attacco inaccettabile"

Quaglierini (Rifondazione Comunista) sui vandali al centro antiviolenza "Prendere subito le distanze da queste persone. Aspetto il sindaco".

Quaglierini (Rifondazione Comunista) sui vandali al centro antiviolenza "Prendere subito le distanze da queste persone. Aspetto il sindaco".

Quaglierini (Rifondazione Comunista) sui vandali al centro antiviolenza "Prendere subito le distanze da queste persone. Aspetto il sindaco".

"Si tratta di un vile attacco a chi difende le donne vittime di violenza". Non usa mezze parole Gianluca Quaglierini, segretario del partito di Rifondazione Comunista di Follonica, andando dritto al cuore del problema. Obiettivo del rappresentante della sinistra follonichese, sono le scritte antisemite, corredate da svastiche, che sono comparse qualche giorno fa nella bacheca del Punto di Ascolto Antiviolenza, che si trova a Follonica, nella centralissima piazza del Mercato Coperto. Un atto vandalico "preciso", che ha voluto colpire un’associazione no profit che cerca di aiutare le donne che sono vittime di violenza non solo fisica ma anche psicologica.

"Quanto accaduto a Follonica sulla bacheca del Punto di Ascolto Antiviolenza Follonica - Associazione Olympia de Gouges è inaccettabile - ha iniziato Quaglierini _ Non lo si può definire una ragazzata e non lo si può derubricare ad un gesto di una persona sconsiderata che non sapeva cosa fare. Tanto più che il Centro Antiviolenza, come è normale e logico che sia, non distingue le vittime a seconda del loro credo politico ma difende tutte le donne, tutte le vittime della violenza di genere".

Ma non solo svastiche. Nei cartelloni che pubblicizzano l’associazione è comparsa anche la scritta "Morte al Comunismo": "Quella scritta - aggiunge Quaglierini - corredata dalla firma della svastica e del simbolo delle Ss dimostra l’ignoranza estrema di chi ha compiuto quel gesto. Ma faccio una ulteriore riflessione, ovvero che questo fatto è accaduto proprio nella Giornata del Ricordo. Penso che sia una ulteriore dimostrazione che la storia non abbia insegnato davvero niente a queste persone".

Il rappresentate di Rifondazione conclude: "Esprimo tutta la mia incondizionata solidarietà e quella del Partito della Rifondazione Comunista di Follonica al Centro Antiviolenza di Follonica ed a tutte le vittime della violenza di genere. Dobbiamo prendere le distanze da chi compie questi atti e faccio quindi appello al sindaco di Follonica, Matteo Buoncristiani, ed all’assessora Eleonora Goti (avente deleghe specifiche in materia) per una loro presa di posizione immediata. Dopo 8 mesi di stallo la comunità follonichese sente ancora più forte la necessità di una commissione politiche di genere che sia attiva, efficiente e funzionante: questo è un compito specifico dell’attuale amministrazione e non c’è più tempo da perdere. E l’importanza dell’esistenza di una commissione delle politiche di genere posso testimoniarla personalmente - conclude - essendo stato l’unico uomo presente nella commissione degli scorsi anni che vedeva Chiara Marchetti presidente".