Tassa di soggiorno e polemiche "Differite subito l’applicazione"

Tassa di soggiorno e polemiche  "Differite subito l’applicazione"

Tassa di soggiorno e polemiche "Differite subito l’applicazione"

La loro è una richiesta di "differimento applicazione aumento della tassa di soggiorno 2023". Si tratta delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e Federalberghi che hanno scritto al sindaco Vivarelli Colonna e agli assessori di riferimento. "Siamo i rappresentanti il maggior numero di imprese attive nel settore della ricettività turistica del territorio comunale – si legge – confermando ciascuna le posizioni già espresse in maniera pubblica riguardo alla vostra decisione di aumentare del 50% la tassa di soggiorno a decorrere dal prossimo primo di luglio, con la presente sono ad avanzare formale istanza perché tale decisione possa essere rivista nella direzione, quantomeno, di un differimento del termine di applicazione". Secondo le associazioni "l’aumento deliberato, infatti, giunge a programmazione di stagione già effettuata e la sua esecutività qualora fosse confermata a partire dal prossimo primo luglio, comporterebbe danni ingenti alle attività turistiche interessate, sia sotto il profilo economico sia dal punto di vista organizzativo e gestionale, con riflessi potenzialmente negativi sulla clientela che potrebbero peraltro compromettere gli sforzi e gli investimenti realizzati sul fronte della promozione della destinazione Grosseto". Le tre associazioni chiedono pertanto "di rivedere la decisione di applicare l’aumento della tassa di soggiorno per differire l’esecutività del provvedimento ad altra data, da individuare insieme al termine di un percorso partecipativo in cui ciascun portatore di interesse possa essere messo nelle condizioni di offrire il miglior contributo propositivo possibile".