ANDREA CAPITANI
Cronaca

Teatro Industri: "Nives", la vita in una telefonata

Oggi e domani Sara Donzelli e Sergio Sgrilli portano sul palco il romanzo di Sacha Naspini.

Sergio Sgrilli e Sara Donzelli stasera e domani saliranno sul palco degli Industri con lo spettacolo «Nives», rappresentazione tratta dal romanzo di Sacha Naspini

Sergio Sgrilli e Sara Donzelli stasera e domani saliranno sul palco degli Industri con lo spettacolo «Nives», rappresentazione tratta dal romanzo di Sacha Naspini

Si alza di nuovo il sipario dei teatri di Grosseto. La stagione teatrale organizzata dal Comune con Fondazione Toscana Spettacolo, presenta al teatro degli Industri oggi e domani (inizio alle 21) lo spettacolo "Nives", tratto dal romanzo di Sacha Naspini.

E nel ridotto del teatro, domani alle 18.15, sarà possibile incontrare la compagnia, che dialogherà con Federico Guerri. L’ingresso è libero. I biglietti degli spettacoli sono a disposizione online (www.comunegrosseto.ticka.it) oppure due ore prima dell’inizio al botteghino del teatro.

Sara Donzelli e Sergio Sgrilli sono i protagonisti dello spettacolo a cura di Giorgio Zorcù, con la riduzione per la scena e la drammaturgia di Riccardo Fazi: le voci fuori campo sono di Graziano Piazza e Elena Guerrini, i costumi di Marco Caboni, la collaborazione ai movimenti è diretta da Giulia Mureddu, il disegno del suono è di Umberto Fossis, le luci di Marcello D’Agostino, la grafica è di Matteo Neri, i video di Luca Deravignone, gli oggetti di scena sono realizzati da Lorenzo Pazzagli e Lucio Pari.

La produzione è di Accademia Mutamenti in coproduzione con il Teatro Fonderia Leopolda/Muta Imago con il contributo della Città di Follonica e della Regione Toscana.

Nives è uno spettacolo che cattura e sorprende. La storia di una donna, rimasta sola nella sua tenuta dopo la morte improvvisa del marito, con l’unica compagnia di una gallina zoppa. Nives è costretta a chiamare Loriano Bottai, il veterinario del paese, suo antico amante. Inizia una telefonata fiume che è lo spunto di partenza dell’azione teatrale.

Gli spettatori vengono immersi in un ascolto intimo della telefonata notturna: dall’emergenza di una chioccia imbambolata lo scambio tra Nives e Loriano devia presto altrove.

Tra riletture di fatti lontani nel tempo e vecchi rancori si scoprono gli abissi di amori perduti, occasioni mancate, svelamenti difficili da digerire in tarda età. Finché risuonerà feroce una domanda: come è scoprire di aver vissuto all’oscuro di sé?