REDAZIONE GROSSETO

Tempo di funghi, da domani apertura degli sportelli micologici

Il Dipartimento di Prevenzione della Asl Toscana Sud Est offre sportelli micologici gratuiti per il riconoscimento dei funghi raccolti, per prevenire intossicazioni. I cittadini sono invitati a sottoporli al controllo degli esperti.

Giorgio Briganti, direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl sud est, invita a rivolgersi agli esperti micologici

Giorgio Briganti, direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl sud est, invita a rivolgersi agli esperti micologici

Il Dipartimento di Prevenzione della Asl Toscana Sud Est mette a disposizione gli sportelli micologici per aiutare i cercatori di funghi a riconoscerli. Da domani, a seguito di una stagione particolarmente favorevole allo sviluppo dei funghi, i punti sono a libero accesso. In provincia di Grosseto l’ispettorato micologico si trova nelle sedi di Grosseto al Centro direzionale Villa Pizzetti, viale Cimabue, aperto lunedì, mercoledì e venerdì (11.30 -13), ad Arcidosso via degli Olmi martedì e venerdì dalle 11.30 alle 12.30, a Massa Marittima viale Risorgimento venerdì dalle 13 alle 14, al distretto sanitario a Follonica in viale Europa lunedì dalle 13 alle 14, a Manciano in Piazza Aldi, 1 lunedì dalle 13 alle 14 e a Orbetello presso la sede del dipartimento Prevenzione via don Carlo Steeb giovedì dalle 12 alle 13. I tecnici della Prevenzione con qualifica di micologo garantiscono il servizio di consulenza micologica gratuita, che consiste nel riconoscimento delle specie raccolte, fornendo indicazione della loro commestibilità, oltre alle più corrette modalità di preparazione e di conservazione domestica. "Il controllo – spiega Leonardo Ginanneschi, responsabile dell’ispettorato micologico dell’Asl – risulta fondamentale al fine di prevenire le intossicazioni da funghi che si verificano puntualmente ogni anno durante la stagione. Si raccomanda ai cittadini di sottoporre gratuitamente al controllo tutti i funghi raccolti o regalati".

Giorgio Briganti, direttore del Dipartimento della Prevenzione Asl Tse, aggiunge che "solo l’esperto micologo tramite l’osservazione dei funghi e le sue competenze specifiche in materia, può determinare la commestibilità o la tossicità delle specie dei funghi raccolti e pertanto sono assolutamente da evitare metodi di riconoscimento popolari, o peggio il sentito dire. Per rendere più agevole il controllo del micologo i funghi devono essere presentati in contenitori rigidi e forati (cestini) in buono stato di conservazione".