Tende e sporcizia sulla spiaggia. La denuncia de "L’Alternativa"

Il gruppo consiliare "L’Alternativa" denuncia un campeggio abusivo sulla spiaggia di Poggio del Barbiere a Punta Ala, con nessun intervento da parte delle forze dell'ordine nonostante le segnalazioni. La situazione di degrado e sporcizia rende la spiaggia non fruibile, con foto sui social a testimoniare l'urgente necessità di ripristinare la normalità.

Tende e sporcizia sulla spiaggia. La denuncia de "L’Alternativa"

Il gruppo «L’Alternativa» denuncia la presenza di un campeggio abusivo sulla spiaggia libera di Poggio del Barbiere a Punta Ala

Campeggio abusivo da giorni sulla spiaggia libera di Poggio del Barbiere a Punta Ala, "ma nessuno interviene". A denunciare la vicenda è il gruppo consiliare "L’Alternativa".

"Hanno piantato le tende prima di Ferragosto, e da allora mangiano, dormono e fanno i loro bisogni tra la spiaggia, la pineta e i giardini delle ville se non in mare – spiega L’Alternativa – i residenti, i proprietari delle ville hanno chiamato la capitaneria, sono stati chiamati anche i carabinieri che non avevano pattuglie, chiamata la polizia municipale, ma nessuno è andato. Chi lamenta poco personale, chi di avere il personale in ferie, ma alla fine la situazione resta questa. Nel frattempo però lo stesso personale delle forze dell’ordine viene impiegato per fare multe, anche per giornate intere, alla rotonda della chiesa. Ma sulla spiaggia neppure l’ombra, nessuno che va a controllare. Chi ha la casa tra Poggio del Barbiere e via dei macchiaioli ha provato a continuare a chiamare le forze dell’ordine ma senza risultato – prosegue l’Alternativa – eppure il campeggio libero è da tempo vietato. A terra c’è di tutto: mozziconi di sigarette, bottiglie e lattine. Questa situazione rende la spiaggia (che sarebbe libera) non fruibile dalla gente. Si tratta di un vero e proprio campeggio abusivo - conclude L’Alternativa – sono lì da prima di Ferragosto".

Sul degrado e sulla sporcizia presente sulla spiaggia libera e nelle aree vicine, dovuta prevalentemente al campeggio abusivo, in molti hanno fatto foto che sono apparse sui social e che sono lì a testimoniare una situazione che dovrebbe tornare alla normalità quanto prima, per restituire così quel tratto di arenile alla fruibilità di tutti.