Fulmine a ciel sereno nel mondo delle balestre di Massa Marittima: il Rettore Angelo Soldatini ha dato le dimissioni. Una decisione improvvisa e inattesa, visto come stava conducendo l’attività terzieristica con grande soddisfazione della gente di Borgo, Cittanuova e Cittavecchia, ma evidentemente l’ultima riunione del Magistrato, il massimo organismo della vita del Balestro del Girifalco, ha fatto scattare qualcosa che Soldatini non ha potuto sopportare e da lì sono arrivate queste dimissioni.
"Ho presentato le mie dimissioni da Rettore della Società dei Terzieri – dice Soldatini –, essendo venute meno le condizioni fondamentali per la condivisione di un impegno così di fiducia, rispetto delle persone, e delle regole, senso di responsabilità. Una decisione presa con sofferenza e dispiacere, ma inevitabile vista l’evolversi della situazione. Tanti momenti splendidi che resteranno fra i miei ricordi più belli".
Una nota che nessuna delle comparse del Balestro, a cui Soldatini si è rivolto, si attendeva visti i grandi successi che Massa Marittima con i suoi ragazzi che danno vita al alla storica rievocazione hanno centrato, non ultimo il ritorno a disputare il Torneo nazionale della Balestra a cinque città, Lucca, Pisa, Volterra, Repubblica di San Marino e la stessa Massa Marittima e che ha visto il suo esordio lo scorso 2 luglio in piazza del Duomo e la squadra massetana conquistare il titolo di campione d’Italia. Ora si apre una crisi non indifferente anche perché Soldatini, al suo secondo mandato, era riuscito con una diplomazia di cui ne fa vanto e con chiarezza di idee a mettere in campo una condizione più che favorevole per la vita fra le antiche sedi dei terzieri a favore di una spinta solidale per Massa Marittima. Ora saranno le diplomazie a cercare di far tornare sulle sue scelte il Rettore e si guarda pure al Palazzo, ovvero il sindaco Marcello Marcello Giuntini che dovrà cercare di rimettere insieme i "cocci" e rilanciare un’azione con Massa Marittima che in piena estate con il Balestro di Agosto, si disputerà il 14 in notturna, non può permettersi di vivere.
Roberto Pieralli