Monte Argentario (Grosseto), 26 gennaio 2025 – Pittrice a quasi 103 anni, prosegue l’attività artistica di Tina Marinelli. Assunta (come è registrata all’anagrafe), nata all’Isola del Giglio il 6 maggio del 1922 e residente a Porto Santo Stefano, porta avanti la sua arte anche dopo aver compiuto, da oltre due anni e mezzo, il bellissimo traguardo dei 100 anni, molti dei quali spesi nella pittura.
Dal 1954, quindi da ben 71, ha realizzato un numero straordinario di opere, tra le 600 e le 700 stando alle stime della figlia Annamaria Lambiase, che vive con la mamma all’Argentario. E sul promontorio l’artista, che ha dipinto per tanti anni anche a Parigi, trova la stima e l’ammirazione della comunità e delle istituzioni. E non solo per aver regalato al Comune, alcuni anni fa, ben 159 opere realizzate nel corso della sua carriera, che abbelliscono adesso la struttura comunale. Lo stesso sindaco Arturo Cerulli ha inoltre annunciato che, dopo l’inaugurazione della Casa del Popolo nell’ex Aeronautica, ci sarà una stanza dedicata alle opere di Tina Marinelli, per una mostra permanente che permetterà di ammirare parte di ciò che l’artista ha realizzato. Lavoro che prosegue anche adesso, a 102 anni di età, rappresentando un primato forse più unico che raro.
“In questo periodo sta lavorando a un quadro figurativo – spiega la figlia Annamaria Lambiase – Si chiama la donna delle alghe, con una tecnica mista in cui ha applicato conchiglie e altro materiale. É una rarità che pittori così anziani siano ancora in attività, lei prosegue nonostante qualche acciacco. Adesso attendiamo l’inaugurazione della stanza nell’ex Aeronautica, nella quale ci saranno i suoi quadri in una sorta di mostra permanente. La sua è una vita per la pittura, ha iniziato nel 1954. Si è poi trasferita per parecchi anni a Parigi e dopo a Roma. Fa pittura da sempre e la farà fino all’ultimo. Stiamo a Porto Santo Stefano dove si sta bene, la natura e l’ambiente sono stimolanti per la mente”. Tina Marinelli è maestra di uno stile fatto di colori sapientemente mescolati con le forme più particolari, dando vita a dipinti variopinti. Dalle barche della natia Isola del Giglio, con pennellate ruvide e corpose. Gli stilizzati e astratti tetti di Parigi, dove si respira l’aria dei boulevard e l’incanto dell’ambiente bohemienne. Le anfore dai colli snelli ed eleganti e i soli intensi e infuocati. E i segni, opere di grande rigore stilistico e astrazione geometrica, dai tratti precisi e sempre diversi che si evolvono in segni metafisici, “trasgressioni”. Insomma, amica della magia dei colori, artista vera, nella pittura e nella vita, con un bellissimo primato da proseguire nel tempo.