MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Tirrenica alla svolta, cento milioni sul piatto dalla Regione. "Imprimere un’accelerata"

Il governatore Giani a Livorno: "Stiamo parlando con il ministro Fitto. Ci concentreremo sui lotti da Grosseto fino al confine con il Lazio"

Il presidente della Toscana Eugenio Giani (a sinistra) col presidente della Camera di commercio Livorno-Grosseto Riccardo Breda e Stefano Liani di Anas (a destra)

Livorno, 7 giugno 2023 - Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, vuole imprimere un’accelerazione sul progetto per il Corridoio Tirrenico, il collegamento stradale costiero rimasto incompiuto tra San Piero a Palazzi (Livorno) e Tarquinia ( Viterbo).

"Come Regione Toscana stiamo parlando con il ministro per le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, per risolvere l’annosa questione del Corridoio Tirrenico. E come Regione destineremo 100 dei 500 milioni che ci spettano del Fondo di sviluppo e coesione alla Tirrenica". Così ha detto Giani ieri nella sede di Livorno della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, dov’è stato fatto il punto sul Corridoio Tirrenico con le istituzioni locali, le categorie e economiche e i sindacati. C’era anche l’ingegnere Stefano Liani di Anas.

Giani è entrato nel dettaglio della proposta: "Sul piano pratico ci concentreremo sui quei lotti della Tirrenica la cui realizzazione servirà a fare di questo asse viario un’infrastruttura competitiva per la costa e l’intera Toscana". E ancora: "Ci concentreremo sul lotto 4 da Grosseto a Fonteblanda dove ci sono ancora le strade che fanno intersezione con la superstrada, il lotto 5B da Fonteblanda ad Ansedonia e il lotto 5A da Ansedonia al confine con il Lazio. Devono essere isolati dal resto del tracciato della Tirrenica e su questi va concentrata la progettazione. Al ministro Fitto abbiamo già detto che quest’opera è per noi assolutamente prioritaria. Questi lotti devono essere isolati e su questi va concentrata la progettazione".

Sempre Giani ha sottolineato: "Se c’è un atteggiamento collaborativo, come stamani (ieri, ndr) è apparso, Anas completerà la progettazione e poi si procederà con la gara di appalto, così potremo andare a intaccare quello che è il vero imbuto della Tirrenica rappresentato da quei punti in cui ci sono condizioni di pessima sicurezza e di abbassamento della velocità, che non rendono competitivo l’arrivo a Roma attraverso questo asse viario. Al ministro Fitto abbiamo già detto che questa opera è per noi assolutamente prioritaria".

L’ingegner Stefano Liani, a nome di Anas, ha detto: "Prendiamo atto dell’impegno del presidente Giani e con il Ministero delle infrastrutture valuteremo il da farsi. Per quanto riguarda i progetti del Corridoio Tirrenico, li stiamo acquisendo da Sat e li stiamo analizzando con il Consiglio superiore per i lavori pubblici. Non c’è dubbio che la Tirrenica è una infrastruttura prioritaria per il Paese".

Riccardo Breda, presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, ha sollecitato invece "la firma di un protocollo di intesa tra Regioni ed enti locali su questo impegno della Toscana. In tale atto deve anche essere fissato il cronoprogramma. Poi dovremo fare pressione sul Governo perché dei 200 milioni previsti dello Stato non c’è più traccia".

"Ora – ha osservato l’assessore regionale all’economia e al turismo, Leonardo Marras – ci aspettiamo da parte del governo e dell’Anas il passo decisivo sulla presa in carico della strada, la definizione del passaggio di consegne da Sat e la progettazione con il finanziamento integrale dell’opera con le necessarie arterie di collegamento complementare lungo tutto il tracciato".