
Tirrenica, sindaci soddisfatti: "Aspettiamo i progetti definitivi. Non diamo nulla per scontato"
I cantieri sulla Tirrenica, l’arteria stradale che si sviluppa lungo costa tra la Toscana e il Lazio, partiranno nel 2025. I lavori, così come annunciato dal Mit (ministero delle Infrastrutture e dei trasporti), saranno finanziati con il contratto di programma e adesso i sindaci di Capalbio e Orbetello, Gianfranco Chelini e Andrea Casamenti, sono in attesa di valutare nel dettaglio gli interventi nella speranza di vedere le strisce gialle sull’asfalto, perché sarà quello il segnale dell’apertura dei cantieri. "A questo punto – esordisce Gianfranco Chelini – la speranza è che le strisce gialle non ci rimangano a lungo – poi prosegue – speravo, ed è stato così, che il passaggio da Sat ad Anas permettesse di iniziare i lavori in tempi rapidi anche perché non si tratta di un intervento così impegnativo". Per Chelini la messa in sicurezza è fondamentale. "Capalbio – prosegue – ha una contabilità macabra, quella dei morti a causa degli incidenti. I numeri purtroppo parlano da soli". Molto pericolosi sono gli incroci a raso, tra i più temuti quello di Capalbio Scalo. Poi Chelini ricorda due episodi che a parer suo hanno contribuito ad accelerare sulla Tirrenica. "Sono successe due cose – spiega –. Una negativa, cioè la morte del ministro Altero Matteoli, a seguito di un incidente stradale. Ricordo che Matteoli è stato l’unico che per questa arteria ha fatto una grande battaglia per ammodernarla. Dall’altra parte, notizia positiva, va dato atto al presidente della Toscana Eugenio Giani che metterà 100 milioni del fondo di coesione sul piatto della Tirrenica. Così facendo Giani dimostra un’attenzione rara che è mancata ai suoi predecessori". Se è chiaro che i lavori sulla Tirrenica potrebbero sbloccarsi nel 2025, meno chiaro da dove si partirà. Presumibilmente ci sarà un confronto serrato sul futuro del tratto Capalbio-Albinia. "Valuteremo attentamente tutti i progetti – conclude Chelini – non diamo niente per scontato". "Una notizia che accolgo con piacere – commenta Andrea Casamenti, sindaco di Orbetello –. Siamo stati sempre disponibili per la messa in sicurezza. Basta che non si parli di pedaggi. Abbiamo già sviluppato le nostre opinioni, l’importante che non ci siano stravolgimenti ambientali. Vogliamo vedere l’intervento definitivo. Ad oggi non abbiamo comunicazioni ufficiali". Per Antofrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, la notizia diffusa dal ministero guidato da Matteo Salvini segna un’epoca e dà inizio a una nuova era: "Quella dell’ambientalismo intelligente", poi dice: "Grazie all’impegno messo in campo dal ministro Salvini termina l’epoca dei tentennamenti e dei continui rinvii – commenta - poter finalmente colmare il gap infrastrutturale che da sempre pesa sulla nostra realtà territoriale consentirà a imprese e amministratori pubblici di guardare al futuro in un’ampia prospettiva, senza restare prigionieri – conclude – di un ambientalismo troppo spesso fondamentalista e dunque fuori dal tempo".
Nicola Ciuffoletti