Grosseto, 23 aprile 2023 - I pescatori toscani chiedono più quote per il tonno rosso. Il decreto ministeriale emesso qualche giorno fa in materia ha infatti aumentato le quote per questo tipo di pesca per le imbarcazioni italiane, prevedendo per la prima volta quote assegnate anche alla piccola pesca, per un totale di una novantina di imbarcazioni. Aumenti che però coinvolgono soltanto le marinerie del Sud, soprattutto siciliane, mentre per quelle del litorale toscano non ci sono cambiamenti in questo senso, nonostante anche le acque di questo tratto di costa tirrenica siano ormai rigogliose di questa specie ittica.
"È una possibilità persa per i pescatori toscani – afferma Roberto Manai, di Federpesca – perché non rientrano in questo provvedimento. Le quote in Toscana sono poche, e invece voremmo avere anche noi questa opportunità". Nel comparto maremmano ci sono sia imbarcazioni per la piccola pesca che barche per la grande pesca, tutte che sarebbero adeguate per il tonno rosso e pronte quindi a trarre vantaggio da un provvedimento, come quello appena emesso dal governo, che allarga le maglie e concede la possibilità di pescare un po’ di più. "Se c’è un vantaggio – afferma ancora il rappresentante dell’associazione di categoria – dovrebbe essere ripartito tra tutti". Tutto il settore della pesca, del resto, sta attraversando una fase di profondo ripensamento, che comprende tempi sempre più rigidi di fermo e un futuro poco certo per la cosiddetta pesca a strascico. Il tutto a fronte di una burocrazia sempre più opprimente per piccole imprese come quelle di questo comparto. Elementi che quindi non consentono agli imprenditori del settore di guardare al futuro con la serenità necessaria a investire nella flotta per migliorare e adeguare le imbarcazioni. Motivo per cui, in tanti prendono la via della rottamazione, nonostante proprio il prodotto ittico sia ogni volta presentato come assoluta ‘eccellenza’ gastronomica, anche se poi quello consumato è per tre quarti di importazione. Ogni occasione persa, in una situazione di questo tipo, non passa certo inosservata.
"La pesca del tonno rosso – afferma ancora Manai – dovrebbe essere patrimonio di tutti i pescatori professionali e non di pochi. Il Governo attuale ha iniziato un percorso virtuoso, chiediamo di proseguire in questa via e possibilmente migliorarla, concedendo a una categoria bistrattata come tutto il settore della pesca un’opportunità di lavoro".