ANDREA CAPITANI
Cronaca

"Toremar vuole vendere quattro navi, rischiano il posto 144 dipendenti"

Lavoratori Toremar scioperano contro vendita navi e licenziamenti. Disagi minimi per passeggeri. Sindacati annunciano ulteriori proteste se situazione non cambia.

"Toremar vuole vendere quattro navi, rischiano il posto 144 dipendenti"

"Toremar vuole vendere quattro navi, rischiano il posto 144 dipendenti"

"Scioperiamo perché la società Toremar ha messo in vendita quattro navi, che comporterà il licenziamento di 144 dipendenti". Questa la motivazione della giornata di sciopero dei lavoratori della compagnia di navigazione, appoggiati da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, che ha visto soppresse tre delle cinque coppie di corse previste per ieri. Sono state effettuate solo le partenze da Giglio Porto alle 9,10 e alle 16 e quelle da Porto Santo Stefano alle 10,30 e alle 17,25. Addobbata la banchina del piazzale Candi a Porto Santo Stefano con manifesti e striscioni dei lavoratori e il picchetto del Cigl, che annuncia un altro sciopero da tenersi in un giorno tra il 5 e il 10 agosto, "se le cose non cambieranno". I disagi, a detta dei passeggeri, sono stati comunque minimi: qualcuno ha detto di aver aspettato "al massimo un paio d’ore, appoggiando però la scelta dei dipendenti della Toremar". Altri, come Marcello Barbadori, ritengono che il problema sia più a monte, "sui disservizi progressivi che ci sono stati a causa della vendita della Regione Toscana a Onorato. Per lo sciopero non abbiamo avuto disagi". Luciano Schiano, segretario Cgil dello Spi Pensionati presente sul posto, ha spiegato che "questa manifestazione è stata fatta perché, nei giorni scorsi, siamo arrivati a un accordo con la Regione che ci ha dato disponibilità a fare un bando unico. Ma nel frattempo Toremar ha messo in vendita quattro navi. Non sappiamo se è una cosa provocatoria nei confronti della Regione. Fare uno sciopero il 21 luglio è pesante, lo sappiamo. E non sarà l’ultimo. La Cgil farà altre manifestazioni in presenza con i picchetti: il prossimo, se non cambieranno le cose, ci sarà in un giorno tra il 5 e il 10 agosto. Siamo in stato di agitazione, non ci fermiamo e vogliamo portare la Toremar al tavolo con la Regione. I sindacati chiederanno domani (oggi, ndr) un incontro per vedere se la posizione è la stessa". I lavoratori della Toremar spiegano che lo sciopero è "contro la decisione dell’armatore – ha detto Riccardo Alocci – che ha messo in vendita quattro navi, che comporterebbe il licenziamento di almeno 144 dipendenti (su un totale di 260) tra marittimi e amministrativi. Senza contare che non rinnoverebbe il contratto di affitto con la Maregiglio della nave Giuseppe Rum per la tratta Porto Santo Stefano - Giglio, su cui lavorano 24 persone" Andrea Longobardi ha aggiunto che "non sappiamo quale sarà il nostro futuro. Se non ci tutela l’armatore ci deve tutelare la Regione, con un bando unico e delle sovvenzioni, oltre a una clausola sociale che ci salvaguardi l’occupazione. Se arriverà un altro armatore, questo ci dovrà assorbire. C’è bisogno di continuità territoriale. E abbiamo anche il sostegno dei sindaci del Giglio e dell’Argentario".