REDAZIONE GROSSETO

Torna la festa nazionale di CasaPound

A distanza di due anni si svolgerà nuovamente al residence il Tombolo a Principina. Ma l’Anpi è gia pronta a mobilitarsi.

Politica, ma anche interventi di giornalisti e scrittori a "Direzione Rivoluzione", la festa nazionale di Casapound, il movimento di ultradestra che ha scelto per la seconda volta in due anni la cornice de Il Tombolo a Principina per incontrare amici, simpatizzanti. Si parte giovedì 3 settembre alle 17 con l’incontro su innovazione e ambiente dal titolo "Innovazioni senza confini", con Gian Piero Joime, Fabio Massimo Frattale Mascioli e Antonello Rizzi e presentazioni di libri. Sarà presente la casa editrice Altaforte con alcuni incontri.

Venerdì 4 si parte alle 14 con la presentazione di un libro su "Lampedusa e le Fake News" di Francesca Totolo e Andrea Antonini e poi alle 16 "Culturalmente Scorretto" con Marco Scatarzi. Il clou sabato 5 settembre alle 17 con la presenza di Simone di Stefano, leader nazionale di CasaPound. Intervento anche del presidente nazionale di CasaPound Italia Gianluca Iannone. Pochi commenti, da parte degli organizzatori, sulle polemiche che stanno precedendo l’avvio della festa L’Anpi infatti si dice pronta a presentare denunce in procura in caso di "apologia di fascismo".

"La festa si farà senza problemi, al di là delle polemiche che ci sono tutti gli anni e che arrivano dall’estrema sinistra rumorosa. "Ogni volta che organizziamo qualcosa – dice Gino Tornusciolo, presidente di CasaPound Grosseto – l’Anpi cerca di metterci il bastone fra le ruote. Lavoriamo da anni sui territori per fare del bene alla gente ed è bene che l’Anpi se lo metta in testa". Giovedì 3, dunque, quando le bandiere sventoleranno a Principina, l’Anpi, l’associazione dei partigiani, effettuerà un flash mob. Appuntamento dunque alle 18 in piazza S. Francesco, già piazza Indipendenza. "Vigileremo affinché, specie nel corso del motoraduno – inizia l’Anpi – non si verifichi alcuna forma di apologia del fascismo, pronti, nel caso, a presentare la denuncia alla Procura. Per la seconda volta la città e la provincia di Grosseto devono subire l’affronto del raduno nazionale di CasaPound, un’organizzazione dichiaratamente neofascista che opera a livello europeo disdegnando diritti umani e libertà democratiche. L’Anpi leva la sua protesta per la ferita ripetutamente portata alla memoria di quanti anche nella nostra provincia hanno combattuto contro il fascismo e sono morti per ridarci la dignità, e manifesta la massima preoccupazione per l’attivismo, troppo spesso tollerato, di organizzazioni illegali che vogliono riprecipitare il Paese in un regime autoritario e nella dittatura, approfittando della crisi che stiamo vivendo".

Per questa ragione l’Anpi chiama "i grossetani democratici, di ogni tendenza culturale e politica, ad esprimere la loro ferma condanna per quanto sta avvenendo partecipando alle iniziative che metteremo in atto nei giorni del raduno dell’organizzazione neofascista, insieme a tutte le altre organizzazioni che variamente operano per il bene comune; invitando le autorità pubbliche a metter in campo ogni azione volta al rispetto della legalità nei confronti di una festa inammissibile in quanto incompatibile con i valori della pace, della solidarietà, dell’uguaglianza e accoglienza sui quali si regge la Repubblica italiana, nata dalla Resistenza".

Matteo Alfieri