Trafficanti d’arte nel libro di Minnucci

Primo incontro della Società Dante Alighieri a Grosseto: presentazione del libro "L’icona di Giovanni Battista" di Pier Francesco Minnucci. Il romanzo narra di una banda di ladri d'arte durante la guerra fredda in Europa dell'Est.

Trafficanti d’arte nel libro di Minnucci

Primo incontro della Società Dante Alighieri a Grosseto: presentazione del libro "L’icona di Giovanni Battista" di Pier Francesco Minnucci. Il romanzo narra di una banda di ladri d'arte durante la guerra fredda in Europa dell'Est.

Primo appuntamento con gli incontri organizzati dalla Società Dante Alighieri. Domani alle 17 nel Museo di Storia naturale sarà persentato il libro di Pier Francesco Minnucci "L’icona di Giovanni Battista"; dialogherà con l’autore Letizia Stammati (nella foto), presidente della Società Dante Alighieri provinciale ed interverrà Mario Papalini, editore dell’opera.

Pier Francesco Minnucci, nato a Grosseto e residente da moltissimi anni a Firenze, dove ha lavorato come funzionario amministrativo in vari uffici pubblici, si è dedicato intensamente al teatro, coltivando inoltre l’interesse per la letteratura e la passione per i viaggi.

Il romanzo, la sua prima pubblicazione, racconta come nel 1960, in piena guerra fredda, un’improvvisata banda di ladri d’arte si muove dall’Italia verso l’Europa dell’Est, per impadronirsi di una preziosa icona di San Giovanni Battista. Si addentreranno in Cecoslovacchia, in Ungheria, in Romania sul cui confine nord, vicino all’Unione Sovietica, dovrebbe avvenire lo scambio fra la copia del quadro e l’originale. Il viaggio, denso di incontri e di scoperte, sarà lungo e contrassegnato da vari imprevisti, alcuni molto insidiosi, altri piacevoli. Durante il tragitto conosceranno la dura realtà che esiste nei Paesi oltre la Cortina di Ferro, ognuno dei quali con una propria storia che affonda le radici nelle ferite ancora aperte delle due guerre mondiali.