Tragedia sulla Scansanese: "Strade usate come piste. Servono più controlli"

La sindaca fra dolore e rabbia dopo l’incidente costato la vita a due centauri "Carabinieri e Polizia intervengano e, se necessario, sequestrino i mezzi".

Tragedia sulla Scansanese: "Strade usate come piste. Servono più controlli"

Tragedia sulla Scansanese: "Strade usate come piste. Servono più controlli"

Due vite spezzate, una comunità sconvolta e la sincada divisa fra il dolore e la rabbia per una strada che dovrebbe essere messa in sicurezza e che nel frattempo – dice la sindaca – "diventa una pista dove motociclisti ingaggiano vere e proprie competizioni a folle velocità dove il limite è di 50/70 chilometri orari".

Il dolore è per Leonardo Di Marte (38 anni) e Mattia Cappellani (19 ancora da compiere) che hanno perso la vita in un incidente stradale accaduto intorno allr 9.30 di ieri sulla "Sp 159 - Scansanese", in un tratto rettilineo dove le moto che conducevano si sono scontrate frontalmente. Forse – ma questo lo stabiliranno i carabinieri che hanno effettuato i rilievi (altro servizio nel QN) – una delle due ha invaso la corsia opposta.

"Ancora due morti, due giovani vite bruciate sulle nostre strade che, lo sappiamo tutti, soprattutto il fine settimana diventano piste – dice Maria Bice Ginesi –. A nome dell’amministrazione comunale e dei cittadini tutti chiedo che Polizia e Carabinieri intensifichino i controlli soprattutto il sabato e la domenica, che li fermino e multino, e se è necessario sequestrino i mezzi per controllare se sono in regola. In gioco non ci sono solo le vite dei nostri ragazzi ma anche la sicurezza e l’incolumità di innocenti automobilisti che se li trovano davanti all’improvviso e rischiano di essere coinvolti in inevitabili incidenti".

Lorenzo Di Marte, padre di un bambino di 10 anni, abitava a Preselle e cantava nei "Maggiaoli di Istia". Cappellani, invece, era residente a Pomonte.