Nuova vita anche per la Rsa di Villa Pizzetti, che potrebbe essere trasformata in ospedale di comunità e hospice sempre secondo quanto previsto nei ‘Piani di dettaglio’ della delibera Asl numero 531 dello scorso 11 maggio. Anche l’ospedale di comunità attualmente ospitato nell’ala vecchia del Misericordia, infatti, sarebbe costretto a trasferirsi. La destinazione ipotizzata, al momento, sarebbe proprio Villa Pizzetti il cui fabbricato, però, dovrà essere oggetto di interventi edilizi. E gli attuali ospiti della Rsa, molti dei quali non autosufficienti, che fine faranno? Anche in questo caso il ricorso all’aiuto dei privati sembrerebbe l’opzione più probabile. Sempre nell’allegato 5 della delibera 7692020 si legge infatti: "Lo spostamento (degli ospiti Rsa di Villa Pizzetti, ndr) non può essere fatto con l’attuale offerta di posti letto nelle Rsa nel territorio; sono, però, in costruzione a Grosseto ben tre nuove strutture (con tempi di conclusione diversi da 89 mesi a due anni). Potremmo anche provare a spostare progressivamente gli ospiti del Pizzetti nelle altre Rsa del territorio, via via che in queste si liberano posti, ma, oltre ad interrompere il lavoro delle Uvm (Unità valutative multidisciplinari, ndr) per i nuovi accessi, troveremo una fortissima opposizione tra i parenti degli ospiti che hanno scelto Villa Pizzetti, come ha dimostrato la recente vicenda di Villa Varoli. Una volta svuotata dagli ospiti la Rsa del Pizzetti, dobbiamo fare una ristrutturazione (attualmente da definire con l’area tecnica) per il suo adeguamento e garantire il personale necessario (il cui fabbisogno del resto era già previsto per l’aumento dei posti letto all’ospedale di comunità del ‘vecchio’ Misericordia)".
Oltre a tutto ciò, Asl ipotizza di trasformare in hospice il centro diurno, chiuso non appena è esplosa la pandemia da coronavirus con casi anche a Grosseto.
anfa