MATTEO ALFIERI
Cronaca

Travolto in strada, la famiglia: "Consulenze cinematica e sul cellulare"

GROSSETO Si svolgerà nei prossimi giorni l’autopsia sul corpo di Eugeniu Dabija (foto), il medico 65 enne morto all’ospedale dopo essere...

GROSSETO Si svolgerà nei prossimi giorni l’autopsia sul corpo di Eugeniu Dabija (foto), il medico 65 enne morto all’ospedale dopo essere...

GROSSETO Si svolgerà nei prossimi giorni l’autopsia sul corpo di Eugeniu Dabija (foto), il medico 65 enne morto all’ospedale dopo essere...

GROSSETOSi svolgerà nei prossimi giorni l’autopsia sul corpo di Eugeniu Dabija (foto), il medico 65 enne morto all’ospedale dopo essere stato travolto sulle strisce pedonali in via Senese. La Procura di Grosseto ha aperto un procedimento per omicidio stradale. Sul registro degli indagati è andato il grossetano di 34 anni. Il sostituto procuratore Valeria Lazzarini, dopo aver convalidato il sequestro dei mezzi, ha disposto l’esame per confermare che il decesso sia stato dovuto ai gravissimi politraumi riportati causati dall’impatto con il parabrezza della vettura e poi dalla rovinosa caduta sull’asfalto. L’incarico sarà conferito oggi in Tribunale a Grosseto, al medico legale Paola Kildani, della Medicina Legale di Siena. Alle operazioni peritali parteciperà, quale consulente tecnico per la parte offesa, anche il medico legale Cristina Vuolo messa a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si si sono affidati i familiari di Dabija per essere assistiti, fare piena luce sui fatti e tutte le responsabilità e ottenere giustizia. L’uomo, medico cardiologo in pensione, abitava nella frazione di Roselle e stava andando verso il centro di Grosseto per andare dalla figlia. "Ha attraversato la strada sulle strisce pedonali, scendendo regolarmente dalla bici e tenendola per mano, come avrebbe riferito una testimone. Il 34enne su una Volkswagen, nonostante l’ora, in pieno giorno, e il tempo, bello, non l’ha visto che stava attraversando a piedi la strada, infatti non c’era alcun segno di frenata, travolgendolo in pieno", dichiarano dalla parte civile. Dabija, condotto in condizioni disperate all’ospedale dove è deceduto poco dopo il suo arrivo. La sua famiglia e Studio 3A confidano sul fatto che il magistrato disponga anche una consulenza cinematica per accertare l’esatta dinamica, le cause e le responsabilità e una informatica per verificare se l’indagato stesse utilizzando il cellulare.