NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

’Tre donne intorno al cor’. Combattere la violenza con le figure dantesche

Domani sul palco degli Industri due appuntamenti in occasione della Festa. Il sindaco Vivarelli Colonna: "Purtroppo la loro marginalizzazione sociale. è ancora un tema che non possiamo ignorare". Lo spettacolo inizia alle 21.

Domani la rappresentanzione di ’Tre donne intorno al cor’ tratto dal testo di Dante

Domani la rappresentanzione di ’Tre donne intorno al cor’ tratto dal testo di Dante

GROSSETODue appuntamenti domani agli Industri per omaggiare le donne, uno di mattina rivolto alle scuole e uno alla sera, alle 21, andato sold out in poco tempo. A ridosso delle celebrazioni per l’8 marzo, il Comune di Grosseto, con l’assessorato all’Istruzione e Pari Opportunità di Angela Amante, vuole ricordare il ruolo delle donne, denunciare le discriminazioni di genere e promuove la parità tra donna e uomo. Per questo, dopo il grande successo dello scorso anno, torna "Tre donne intorno al cor". Questo evento è curato da Fabio Cicaloni, con la collaborazione di Carlo Recchia al violino e Claudio Buselli alla chitarra. "Siamo entusiasti – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore a Istruzione e Pari Opportunità Angela Amante – di riproporre l’evento anche quest’anno dopo il grande successo del 2024. Purtroppo, la violenza contro le donne e la loro marginalizzazione sociale sono ancora temi cruciali e non possiamo permetterci di ignorarli. Riteniamo fondamentale coinvolgere le nuove generazioni, ecco perché abbiamo voluto offrire lo spettacolo anche in orario scolastico". "Tre donne intorno al cor" prende spunto dall’opera di Dante e offre una nuova lettura delle figure femminili di Francesca da Polenta, Pia de’ Tolomei e Piccarda Donati. Lo fa attraverso un alternarsi di momenti comici e tragici, il pubblico viene condotto in un viaggio emozionante e allo stesso tempo divertente che pone domande profonde: perché Dante ha scelto di raccontare le storie di queste donne? Cosa voleva realmente comunicare, se non la condizione di subalternità e marginalità della donna nella società del suo tempo? A distanza di secoli sono questi gli interrogativi che accompagneranno gli spettatori durante i monologhi. A sottolineare l’intensità di ogni passaggio, la musica di Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Franco Battiato ed Enzo Gragnaniello, tutti brani interpretati dal vivo. Al termine della performance, non mancherà la figura emblematica di Beatrice Portinari. Insomma è uno spettacolo che affonda le proprie radici nel passato, ma che è quanto mai attuale. "Proporre questo spettacolo in questa occasione – spiega l’artista Fabio Cicaloni - ha per me un significato importantissimo: trattare e discutere attraverso Dante di un tema così incredibilmente attuale. Lo spettacolo mette in scena le loro vite, interrotte poi da ’uomini a mal più che al ben usi’".