Tre incontri dedicati alla traduzione. Si inizia oggi con "I sonetti di Rilke"

La Fondazione Bianciardi propone tre nuovi incontri sul tema della traduzione, con relatori quali Nino Muzzi, Luciano Mazziotta, Bernardo Pacini e Ilaria Biagi. Il progetto esplora i rapporti fra traduzione ed esegesi, affrontando poeti del secondo dopoguerra e il romanzo nell'Italia del primo Novecento.

Il progetto "Tradurre Orfeo" della Fondazione Bianciardi propone tre nuovi incontri. Inaugurato la scorsa estate da due appuntamenti dedicati a giovani letterati e poeti, il progetto prosegue oggi alle 18, nella sede della Fondazione Bianciardi in via Adda 32 a Grosseto, con l’incontro "I sonetti di Rilke: prospettive interpretative e traduttologiche" che avrà per relatori il traduttore Nino Muzzi e lo studioso Luciano Mazziotta. Seguirà un rinfresco. Il filo conduttore di questa nuova serie di conversazioni è la traduzione, in particolare i rapporti fra traduzione ed esegesi. Alla nascita del progetto "Tradurre Orfeo" hanno contribuito i nuovi membri del Comitato scientifico della Fondazione Bianciardi, gli studiosi Riccardo Innocenti, Federico Masci e Federica Albani, che stanno lavorando insieme alla direttrice Lucia Matergi. Oggi alle 18 il traduttore Bernardo Pacini terrà la relazione "Dal fondo del mio pozzo. Tradurre Edsnon e Knott, poeti dell’America contemporanea". Con Pacini dialogheranno Riccardo Innocenti e Federico Masci, affrontando questi poeti del secondo dopoguerra. Infine, sabato 20 gennaio alle 18, alla Palomar, Ilaria Biagi presenterà il suo libro "Prosaici e moderni. Teoria, traduzione e pratica del romanzo nell’Italia del primo Novecento".