Sdraiata in terra in un lago di sangue. Morta e con la testa fracassata. Poco lontano l’ingresso al palazzo dove abitava, in via Leopardi. Una serie di palazzi che raccolgono il piccolo quartiere del "Villaggio Azzurro", lottizzazione popolare degli anni 50’ che si trova nel cuore di Barbanella. E’ stata trovata così da un corriere che doveva consegnare un pacco proprio nel palazzo, Stefania Lala, 40enne di origini milanesi, che da anni però abitava a Grosseto, madre di due bambini piccoli di 4 e 7 anni. Nel momento della morte i due figli erano a scuola. La donna lavorava in un supermercato e da qualche tempo era separata dal marito. Ieri mattina doveva osservare il riposo come prevede il suo contratto al supermarket dove lavorava. Una morte che però ha avuto fin dall’inizio i contorni del giallo: prima di tutto il corpo (la donna era vestita con una tuta e scarpe da ginnastica) è stato trovato di fronte al doppio ingresso dell’edificio, lontano da dove la donna aveva le finestre. Secondo i rilievi della Polizia, che si sta occupando delle indagini, il cadavere è stato trovato a circa quattro metri dal muro del palazzo. Secondo una delle ipotesi al vaglio, potrebbe essere caduta da una da un terrazza condominiale, di uso comune, che si trova all’altezza del tetto, in questo caso si tratterebbe di suicidio. In tasca non aveva le chiavi di casa ma solo un piccolo disegno di uno dei figli. Dettagli che però non chiariscono niente: il corpo ritrovato a quella distanza dallo stabile apre perfino il dubbio che, invece, qualcuno l’abbia potuta colpire proprio nel piazzale, in strada, dove poi è stata ritrovata, in una via che rimane defilata, fuori dalla vista dei passanti. Sul posto per il sopralluogo il magistrato di turno della Procura, Carmine Nuzzo. Non si esclude dunque alcuna ipotesi, anche quella che si tratti di un omicidio: è stata disposta l’autopsia per capire se la donna ha solo i traumi, mortali, quelli visibili alla testa e di per sé già compatibili con una caduta, o anche lesioni di altro tipo, aspetti che potrebbero far emergere l’uso di uno strumento per colpirla nell’ipotesi tremenda che si sia stata un’aggressione. Matteo Alfieri
CronacaTrovata morta in strada Mistero per una 40enne