Genova, 3 novembre 2014 - Lo hanno cercato a lungo e sembra che adesso il relitto abbia restituito le sue spoglie. Il corpo di Russel Rebello, l'ultima vittima della Concordia, è stato individuato a bordo del relitto della nave ormeggiata a Genova per essere smantellata. Sono serviti oltre due anni perché la grande nave che portò terrore e morte al Giglio restituisse le spoglie del cameriere indiano. In questi due anni la famiglia aveva seguito da vicino le ricerche. In particolare il fratello di Russel, Kevin, che era stato più volte al Giglio. I Carabinieri hanno trovato in una tasca della blusa ancora indosso ai resti trovati oggi sul relitto di Costa Concordia un cartellino identificativo col nome di Rebello.
La procura di Grosseto aspetta gli esiti degli accertamenti medico-legali fatti a Genova sui resti trovati in una cabina della Costa Concordia per avviare la procedura di prelievo del Dna per l'esame e il confronto coi parenti di Russel Rebello, il cameriere indiano rimasto l'ultimo disperso tra le 32 vittime del naufragio della Costa Concordia. L'esame del Dna servirà a determinare con certezza l'appartenenza dei resti trovati a bordo della nave. Kevin Rebello, fratello della vittima, e gli altri parenti in India potranno essere contattati dai medici legali della procura grossetana per i necessari esami.
Delle trentadue vittime che erano a bordo della nave da crociera, quello del dipendente Costa era l'unico che ancora non era stato trovato.
Nella foto qui sotto: l'ultima volta in cui Russel Rebello e il fratello si videro, alla stazione di Genova
ARRIVA IL MEDICO LEGALE - Il medico legale incaricato, Marco Canepa, effettuerà oggi una prima ispezione sui resti rinvenuti nel relitto e che, secondo quanto riferiscono in Procura, appaiono in condizioni abbastanza integre. Sono in corso le operazioni di rimozione dei resti, rinvenuti da un squadra di addetti.
"SUI RESTI ANCORA INDUMENTI DA LAVORO" - La procura di Genova ha confermato il ritrovamento dei resti che sembrano siano quelli del cameriere indiano Russel Rebello sul relitto di Costa Concordia. I resti sono stati rinvenuti in un cabina sul ponte 8 ancora sommersa, che era rimasta schiacciata nell'impatto e per questo finora irraggiungibile per i sub. Secondo fonti della procura sembra che sui resti, che saranno esaminati dal medico legale, siano rimasti alcuni indumenti da lavoro.
LAVORI SUL RELITTO FERMI A GENOVA - Sono stati gli operai impegnati nello smantellamento del relitto della Costa Concordia a trovare all'interno di una cabina del ponte 8 della nave i resti del cameriere indiano Russel Rebello, l'ultima vittima del naufragio dell'isola del Giglio che non era stata ancora recuperata. Il rinvenimento è avvenuto tra le 12 e le 12 e 30. Secondo quanto riferito dalla Capitaneria di porto di Genova, che coordinava le attività di ricerca che erano al momento sospese, i lavori di alleggerimento del relitto sono stati subito interrotti.
L'ESAME DEL DNA - La procura di Grosseto aspetta gli esiti degli accertamenti medico-legali fatti a Genova sui resti trovati in una cabina della Costa Concordia per avviare la procedura di prelievo del Dna per l'esame e il confronto coi parenti di Russel Rebello. L'esame del Dna servirà a determinare con certezza l'appartenenza dei resti trovati a bordo della nave. Kevin Rebello, fratello della vittima, e gli altri parenti in India potranno essere contattati dai medici legali della procura grossetana per i necessari esami.