REDAZIONE GROSSETO

Truffe agli anziani, al via il progetto "Uno su due ne è stato vittima"

Riparte la seconda edizione "Over to Over": nel 2022 su 411 coinvolti, il 54% ha avuto un tentativo di raggiro

Si chiama "Over to Over" ed è il progetto per contrastare le truffe agli anziani, finanziato tramite il Fondo per la prevenzione e il contrasto alle truffe contro gli anziani del Ministero dell’Interno, e realizzato grazie all’integrazione del lavoro di Prefettura, Comune di Grosseto, Coeso Società della Salute, con la collaborazione delle forze dell’ordine e dell’azienda Usl Toscana sud est ed attuato dalla società Simurg Ricerche. I dati raccolti con la precedente edizione del progetto, che ha coinvolto un campione di 411 anziani grossetani, mostrano che il 54% delle persone over 65 ha subito almeno un tentativo di truffa, ovvero più di un anziano su due; in un caso su quattro la truffa ha avuto successo; in caso di denuncia, il 55% si è rivolto ai Carabinieri, seguito dal 27% che ha chiamato un numero di emergenza. La maggior parte dei tentativi di truffa avviene in casa o in azienda, ma sono segnalate anche pratiche commerciali poco chiare e aggressive. Anche a Grosseto, quindi, il fenomeno è molto diffuso e largamente nascosto. E’ iniziata ufficialmente ieri la seconda edizione dell’iniziativa, già sperimentata tra il 2021 e il 2022, che ha avuto l’obiettivo di mappare il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani sul territorio e di realizzare una campagna informativa per spiegare come, dai tentativi di truffa e raggiro, ci si può difendere e indicare i contatti utili da chiamare in caso di necessità. Come per la precedente edizione, infatti, sarà possibile, da domani, per le persone ultrasessantacinquenni, compilare un questionario online anonimo e "raccontare" se si è stati vittime di truffe o raggiri. I dati serviranno per capire quanto è diffuso questo fenomeno sul territorio, ma anche mappare la bontà degli interventi di prevenzione e informazione che vengono costantemente realizzati dai diversi attori pubblici. Sempre nel mese di febbraio, poi, è previsto un seminario per presentare i dati raccolti con la prima edizione del progetto e dare una serie di suggerimenti utili per sventare ogni tentativo di truffa. A queste prime due azioni di avvio del progetto faranno seguito una serie di incontri con i soggetti potenzialmente interessati, tenuti dagli esperti delle forze dell’ordine e da una psicologa di Simurg Ricerche, importanti non solo per capire come non cadere "in trappola", ma anche per superare la vergogna e le difficoltà emotive. Nei prossimi mesi, quindi, sarà riproposto l’info point itinerante: dal mercato settimanale agli uffici postali, sportelli pubblici, i centri anziani e altri luoghi di aggregazione, oltre all’organizzazione di incontri informativi e al rafforzamento della rete già presente sul territorio, fatta di soggetti pubblici e privati che possono insieme contribuire a contrastare il fenomeno.