REDAZIONE GROSSETO

Malnutrizione e patologie tumorali: ‘Un esame per agevolare le cure’

Culicchi: “Ci sono fattori che aumentano le difficoltà per superare il problema. Un test ci è molto utile”

Valentina Culicchi è la direttrice dell’Unità Nutrizione clinica della Asl Toscana Sud Est. Spiega quale sia il nesso fra nutrizione ed efficacia delle cure

Valentina Culicchi è la direttrice dell’Unità Nutrizione clinica della Asl Toscana Sud Est. Spiega quale sia il nesso fra nutrizione ed efficacia delle cure

Grosseto, 11 aprile 2025 – La malnutrizione è un fattore che comporta a circa il 20% delle persone con patologie oncologiche critiche nel superare la malattia. Sulla base di queste evidenze scientifiche la Asl ha adottato nuove tecniche per trattare precocemente il problema.

“La sola rilevazione del peso – dichiara Valentina Culicchi, direttrice dell’Unità Nutrizione clinica della Asl – non è sufficiente per valutare lo stato nutrizionale. Esiste un esame semplice, rapido, non invasivo e poco costoso per determinare la composizione corporea. Questo esame è la bioimpedenziometria”.

L’esame consiste nell’applicazione di due elettrodi alla mano e al piede del soggetto; l’apparecchio rileva i valori di resistenza e reattanza che vengono poi elaborati da uno specifico software.

“Questo tipo di analisi – spiega la dottoressa Culicchi – è fondamentale per ottimizzare l’approccio nutrizionale durante il percorso terapeutico del paziente oncologico, supportando la gestione di effetti collaterali legati ai trattamenti e prevenendo la perdita di massa muscolare che può compromettere la qualità della vita e l’efficacia dei trattamenti”.

“La bioimpedenziometria – continua Culicchi – può essere effettuata contestualmente alle visite e ai controlli di nutrizione clinica effettuati al servizio di Nutrizione clinica dell’ospedale Misericordia, dove da anni esistono agende ad uso esclusivo per il paziente oncologico. Numerosi studi hanno indagato la relazione tra l’angolo di fase, misurato tramite Bia, e la prognosi nei pazienti oncologici”.