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Turismo in calo: "Le presenze e gli arrivi in Maremma nel 2023 sono diminuiti"

A Palazzo Aldobrandeschi sono stati studiati i dati relativi all’anno scorso. Confesercenti e Confcommercio: "Le Amministrazioni facciano di più".

Turismo in calo: "Le presenze e gli arrivi in Maremma nel 2023 sono diminuiti"

Un tavolo provinciale per fare il punto sul turismo, uno delle attività trainanti sul territorio maremmano. Amministrazioni e associazioni di categoria si sono confrontate per condividere un metodo di lavoro. Erano presenti a Palazzo Aldobrandeschi il presidente della Provincia Francesco Limatola, il responsabile del Centro studi turistici Alessandro Tortelli, il direttore provinciale di Confesercenti Andrea Biondi, Gabriella Orlando direttrice di Confcommercio Grosseto, l’assessore al turismo del Comune di Grosseto Riccardo Megale e l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras. Presenti molti sindaci dei Comuni della provincia grossetana. Un dibattito intenso per pensare anche nuove strategie per il turismo. L’attenzione è stata posta su un dato, purtroppo, non esaltante. Gli arrivi e le presenze sono diminuiti nel 2023 rispetto all’anno precedente. Quindi le associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio hanno richiamato le Amministrazioni a un maggior impegno per favorire questo settore economico. Il calo percentuale del turismo nel 2023 però è stato anche dovuto al fatto che nel 2022 c’era stato un incremento delle presenze, con molti italiani rimasti nel proprio Paese per le vacanze. Mentre, finita la bolla pandemica molti italiani hanno dovuto far fronte all’inflazione. Molte famiglie sono rimaste a casa e altre sono partite per l’estero. Riflessione anche sui cambiamenti climatici, con la necessità di destagionalizzare. "Dobbiamo – ha detto Limatola – tracciare traiettorie per il futuro, il turismo sta cambiando. È una sfida". "È importante – ha detto Tortelli – fare analisi e guardare l’andamento. C’è un dato contraddittorio: poca utenza e tante recensioni. Non è positivo. Dobbiamo puntare sul turismo esperienziale". "C’è un forte bisogno di confrontarci con le amministrazioni – bacchettano le associazioni di categoria – vogliamo riaffermare le imprese. Sentiamo il bisogno di essere ascoltati prima delle decisioni". Ha concluso Marras, rispondendo alle associazioni "Non credo che serva puntare il dito verso gli altri. Serve affrontare le criticità. La destinazione deve essere multi-offerta, non puntare solo sul turismo balneare. Dobbiamo perfezionarci".

Maria Vittoria Gaviano