"La mia convinzione è quella di rimanere a fare l’opposizione politica ed amministrativa al centro destra cittadino che attualmente governa Follonica ma è opportuno tuttavia sottolineare la distanza che più volte si è manifestata tra l’approccio politico del gruppo consiliare del Partito Democratico e il mio modo sia di far politica che quello di essere rappresentante dei cittadini nelle istituzioni". Giacomo Manni, Consigliere Comunale del Pd, spiega le ragioni dell’uscita dal gruppo consiliare del Pd e l’adesione al gruppo misto. "Una condivisione di metodi e scelte che è andata progressivamente scemando - dice - e che in più occasioni ho avuto modo di evidenziare e far presente. Non si può essere consiglieri così, relegati a semplici esecutori senza poter esprimere anche le proprie sensibilità politiche volte a produrre una maggiore incisività. Nelle ultime elezioni i cittadini ci hanno relegato al ruolo di opposizione e probabilmente meritava di essere fatta una riflessione delle motivazioni che ci hanno portato a questo, sia per non ripetere gli errori del passato che per rilanciare un’azione di ricucitura con il tessuto cittadino Follonichese". "Occupo il posto di consigliere per volontà dei cittadini che mi hanno votato ed è a loro che devo rendere conto del mio operato - prosegue Manni - Ho maturato tale decisione nel corso di questi mesi e proprio in ragione delle responsabilità che questo ruolo comporta. Lascio quindi il gruppo consiliare del Partito Democratico, certo di rafforzare l’azione di opposizione al centro destra con nuove sensibilità che permettano di allargare il fronte di critica politica nei confronti dell’attuale amministrazione. Attraverso il passaggio al gruppo misto potrò continuare a portare avanti il mio ruolo di consigliere dando continuità all’impegno assunto di occuparmi sia dei problemi che delle vaste opportunità offerte dalla nostra città. Inizialmente, considerato che Andrea Pecorini non voleva candidarsi a sindaco, vedevo in Alessandro Ricciuti una candidatura all’altezza della contesa elettorale e devo dire che non ero il solo all’interno del mio partito a pensarla così, ma, successivamente, quando Pecorini decise di candidarsi, mi schierai dalla sua parte sostenendolo lealmente nella sua campagna elettorale. Da oggi, quindi, ri-nasce con forza e vigore un impegno - chiude Manni - mai venuto meno, per la città, rinnovato nei metodi, con cui affiancherò le opposizioni rendendo più forte ed incisivo il ruolo dell’opposizione cittadina".
CronacaTutta la verità di Manni: "Scelte che non condividevo più"