MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Tutti di nuovo in aula. I maturandi guardano avanti: "Ultimo sforzo, siamo pronti"

Chi dovrà affrontare l’esame scolastico più importante vivrà questo anno in modo speciale. C’è chi pensa ad ottenere buoni voti e chi si stupisce di come sia passato velocemente il tempo.

Tutti di nuovo in aula. I maturandi guardano avanti: "Ultimo sforzo, siamo pronti"

Chi dovrà affrontare l’esame scolastico più importante vivrà questo anno in modo speciale. C’è chi pensa ad ottenere buoni voti e chi si stupisce di come sia passato velocemente il tempo.

Dopo la pausa estiva, la città ha ricominciato a vivere a tutti gli effetti con l’apertura delle scuole. Hanno "invaso" la città i tantissimi ragazzi maremmani che si sono presentati puntuali davanti alle loro scuole per il suono della prima campanella, che regala sempre un’emozione unica celebrando l’inizio di un nuovo capitolo della vita.

Un’ondata di felicità e di energia quella degli studenti, tra mille sorrisi, le chiacchiere nel piazzale prima del primo ingresso e tra le corse ad abbracciare il compagno di classe o l’amico rivisto dopo le vacanze estive.

Anche se l’inizio dell’anno scolastico implica l’arrivo di tanti impegni e di ore dedicate allo studio, l’aria era proprio di un arcobaleno di felicità. Quindi zaino in spalla ed il primo giorno è già trascorso.

Per qualcuno però era tempo dell’ultimo primo giorno di scuola (o, almeno, così si spera): le emozioni dei futuri maturandi sembrano essere chiare e centrate, ovvero viversi il momento e pensare a non tralasciare nessun dettaglio di questo ultimo anno, uno dei più belli della loro vita. Sicuramente, quello più importante.

"Spero che quest’anno vada al meglio – dice Giacomo Bizzarri – e di passare con buoni voti, mi impegnerò al massimo. Anche se non ho ancora l’ansia dell’esame, sperimenteremo la non suddivisione con trimestre e quadrimestre ma la valutazione arriverà a giugno. Sono fiducioso".

"Sono contento di iniziare l’ultimo anno di superiori – dice poi Raffaele Zampella –. Penso all’esame di maturità? Sì, ma ancora non troppo, non sarà una delle prove più difficili che affronterò nella mia vita. È un po’ surreale pensare ad oggi di essere in quinta perchè mi sembra ieri che ero in terza superiore, è comunque un nuovo percorso. Non sto pensando all’anno prossimo, mi godo quest’anno e mi vivo il momento".

"Per la maturità ho un po’ di ansia – afferma Christian Culicchi – e quindi ogni tanto ci penso. Non sono contento di rientrare a scuola, ma mi fa piacere rivedere i compagni che non vedevo dall’inizio dell’estate. È l’ultimo anno e penso sia divertente, me lo voglio godere al massimo senza pensare per ora al prossimo".

"Sono contento sia di iniziare l’anno che di finirlo – spiega Edoardo Repola –. Sono il più piccolo di famiglia e sono sempre stato considerato ovviamente come tale, nonostante ora stia affrontando la maturità. Voglio abbattere questo pensiero perché sto crescendo, mi ricordo ancora quando mio fratello stava facendo la maturità e mi sembrava una cosa da grandi, ora che la dovrò affrontare sarà una sfida. Mi aspetto un anno divertente e di bei ricordi".

"Non vedo l’ora che finisca quest’anno – dice invece Chiara Picchi – e di concludere il percorso scolastico perché è abbastanza pesante il corso di studi. Vedremo come andrà perché hanno inoltre cambiato qualcosa eliminando i quadrimestri e trimestri, sono abbastanza contenta di finire e cominciare l’anno nuovo".

Dunque, la grande energia dei ragazzi ha avvolto la città con un nuovo inizio, come se fosse una specie di capodanno, il cui conto alla rovescia è iniziato ieri e che si concluderà martedì 10 giugno. Insomma, ci vorrà un po’ più di tempo rispetto al "dieci, nove, otto, sette" e via discorrendo del contro alla rovescia della notte di San Silvestro. Ma proviamo a indorare la pillola, passiamo alle buone notizie: il calendario delle vacanze.

Quelle per le festività natalizie inizieranno lunedì 23 dicembre (per cui il 22, visto che è domenica) e si concluderanno lunedì 6 gennaio, mentre quelle pasquali sono previste da giovedì 17 a lunedì 21 aprile.

Intanto, fra ieri e oggi due giorni sono già passati in archivio.

Che poi il primo giorno di scuola – fra orari ridotti, prof che ancora mancano, amici che si ritrovano – per i ragazzi non sarebbe neanche tanto male. Se non fosse per il fatto che è tremendamente lontano dall’ultimo.