MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Un carrello pieno di umanità. Il lavoro incessante dell’Emporio. Famiglie bisognose in aumento

Impegno in crescita per la struttura di via dei Barberi dove si può avere cibo gratuito. Angela: "Vengono attribuiti punti in base al reddito e con questi si ottengono i prodotti". .

di Maria Vittoria GavianoGROSSETONon è solamente una consegna di prodotti alimentari e non per aiutare qualcuno a placare la fame, ma è restituire dignità alle persone. Spesso sono quei piccoli gesti che fanno davvero la differenza. E la dignità a volte può passare anche dall’impugnare un carello per fare la spesa, come in questo caso. Questa è l’essenza intima e vera dell’Emporio Solidale, che è una realtà grossetana in via de Barberi gestito dall’Associazione Grosseto Città Solidale e reso operativo grazie all’attività dei volontari inizialmente provenienti dalle tre associazioni fondatrici (Querce di Mamre ODV, Circolo Arci Khorakhanè aps e Cooperativa Sociale Uscita di sicurezza). L’Emporio è aperto il lunedì, mercoledì, venerdì, ciascuna famiglia registrata può accedervi solo una volta alla settimana. Dietro a quegli scaffali che si vedono entrando nel locale, c’è un grande lavoro. Che passa non solo dalla sistemazione dei prodotti, e dalla consegna finale, ma andando a ripercorrere a ritroso il ciclo si capisce quanto sia grande l’impegno. E nel 2024 le famiglie che si sono rivolte all’Emporio sono aumentate, da 157 a 167...segno di quanto sia necessaria questa realtà. A spiegarlo sono due volontari dell’Emporio.

"Ciò che si vede sugli scaffali- spiega Angela Sabatini - è frutto di un grande lavoro di squadra. I prodotti che sono presenti all’emporio vengono reperiti da alcuni supermercati in minor quantità, dalle collette alimentari, da aziende o negozi locali e non manca qualche privato. Perché sì, possiamo anche prendere dei prodotti donati dai cittadini. L’Emporio accoglie famiglie o singole persone a cui vengono attribuiti dei punti in base ai componenti. Grazie a questi punti, spendibili nel mese si possono ricevere alimenti o prodotti in base all’Isee, che controlliamo, per poi fare un colloqui conoscitivo. Ovviamente aiutiamo settimanalmente le persone. E’ un’educazione al consumo consapevole a chi ha bisogno".

"Sono volontario dal 2018- racconta Domenico Cancellieri- è successo in modo casuale grazie a mia moglie che cucinava alla Caritas e coinvolgendomi mi ha dato la possibilità di conoscere Mondì. La spinta a venire all’emporio è mettersi a disposizione delle persone. Lo vedi che hanno bisogno ed il tempo glielo dedichi volentieri. Mi sento più leggero aiutando gli altri, stando vicino a loro riesci a conoscere le persone. E’ un ingrosso a tutti gli effetti, i prodotti presenti in emporio andiamo a prenderli personalmente con il nostro furgone. Sarebbe stato più semplice fare i pacchi alimentari ma è un gesto freddo, decidendo tu cosa dare alle persone. Invece, all’emporio è come andare a fare la spesa. Questa è la filosofia".