MATTEO ALFIERI
Cronaca

Un carro "Tra sogni e battaglie". Il rione Centro vuol far riflettere: "Diamo spazio all’immaginazione"

Il lavoro prende spunto da Don Chisciotte e dal messaggio che c’è dietro alle sue ’battaglie’. Gani: "Lotta contro tutto ciò che vorrebbe uccidere le aspirazioni. E’ un invito a vivere intensamente".

Il lavoro prende spunto da Don Chisciotte e dal messaggio che c’è dietro alle sue ’battaglie’. Gani: "Lotta contro tutto ciò che vorrebbe uccidere le aspirazioni. E’ un invito a vivere intensamente".

Il lavoro prende spunto da Don Chisciotte e dal messaggio che c’è dietro alle sue ’battaglie’. Gani: "Lotta contro tutto ciò che vorrebbe uccidere le aspirazioni. E’ un invito a vivere intensamente".

Si chiama "Tra sogni e battaglie" ed è il titolo del carro del rione Centro che sfilerà alla prossima edizione del carnevale di Follonica.

L’idea è venuta dalla figura di Don Chisciotte, il personaggio del romanzo di Miguel de Cervantes, un uomo che le letture lo condizionano a tal punto da trascinarlo in un mondo fantastico, nel quale egli si convince di essere chiamato a diventare un cavaliere errante.

"Don Chisciotte è un cavaliere che decide di partire in cerca di avventure – ricorda Silvia Gani, la presidente del rione Centro –, in sella al suo cavallo chiamato Ronzinante e pronto ad affrontare mille imprese e pericoli in nome della sua amata ’Dulcinea del Toboso’ che in realtà è una povera donna con il nome di ’Aldonza Lorenzo’ descritta come una contadina molto socievole".

Il carro, insomma, si ispira proprio alla figura di Don Chisciotte.

"Purtroppo gli esiti di queste imprese si rivelano fin dal principio dei veri e propri fallimenti, così Don Chisciotte, picchiato ed ammaccato, ritorna a casa ed una volta guarito, accompagnato da un contadino della zona nominato suo scudiero chiamato Sancho Panza, intraprende nuove avventure come la battaglia contro i tre mulini a vento che rappresentano la paura, l’ignoranza e l’ingiustizia – aggiunge ancora la presidente –. Don Chisciotte non è un pazzo che si comporta come se avesse perso la ragione, anzi il suo atteggiamento è impeccabile ed è proprio da questo suo vigore applicato a cause di poco conto che emerge la sua stranezza e la sua follia".

"Don Chisciotte – dice ancora Silvia Gani – afferma che la più grande pazzia che possa commettere un uomo in questa vita è quella di lasciarsi morire così, senza un motivo e senza che nessuno lo uccida sfinito dai dispiaceri. Don Chisciotte rappresenta un sognatore, è il simbolo dell’uomo moderno che combatte contro un mondo che non lascia spazio all’immaginazione e che distrugge le aspirazioni dell’essere umano. E noi abbiamo voluto, con il nostro carro, sottolineare questo aspetto. Speriamo di esserci riusciti".

Come sempre, la risposta arriverà dalla giuria che avrà l’onore e l’onere di valutare sia l’aspetto estetico dei carri sia il messaggio che questi intendono diffondere.

Questo il gruppo del rione Centro che è composto, oltre che dalla presidente Silvia Gani, dal vice presidente Daniele Bugiani, dal tesoriere e sponsor Valentina Bindi, dalla reginetta e bozzettista Claudia Pietralunga, dalla sarta Rosanna Giannotti, dalla parrucchiera "New Look" di Rosy, dal dj Mattia e da Pietro per le musiche, dalle coreografe Jenny Sini ed Eleonora Verdini.

I costruttori del carro, invece, sono Daniele Bugiani, Vittorio Gori, Simone Poerio, Luca Fedeli, Santino Cappellupo, Rosy Scalise, Stefania Anelli, Rosy De Falco, Davide Cantini e Laura Porciello; i collaboratori sono Michael Ocran, Gabriele Capellupo, Viola Bricchi, Denise Bricchi, Marla Bricchi, Elena Brancaleone, Anna Donnoli, Giacomo Sallusti, Giulia Melillo, Giada Zipeto e Alessandro Burresi.

Matteo Alfieri