MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Un condominio sotto assedio. Si chiama "Quadrifoglio" ma di fortuna non se ne parla

Residenti esasperati per quanto accade nelle notti del fine settimana ormai da tempo "Atti di vandalismo, estintori rotti e scaricati nei garage e vani utilizzati come toilette".

Alcuni dei numerosi condomini che ormai da molto tempo sono alle prese con una situazione di grande disagio

Alcuni dei numerosi condomini che ormai da molto tempo sono alle prese con una situazione di grande disagio

Ormai quello a cui devono far fronte la domenica mattina già lo sanno. E, per di più, la sera e la notte di sabato dormono poco per i campanelli che suonano continuamente. Ogni sabato notte è diventata la stessa storia, con epiloghi non idilliaci, ma insopportabili, oltre al timore di incorrere in spiacevoli conseguenze se qualcuno prova a protestare per mettere fine al caos. E’ diventato uno sgradito "parco giochi" di alcuni giovani che non rispettano specialmente chi abita lì intorno e purtroppo sopportare tutto ciò. Salti dalle ringhiere nel vano dei garage, schiamazzi, urla in un clima di ubriachezza durante la sera, e la mattina? Panchine spostate con i volantini sparpagliati, urina ovunque (e non solo, visto che ci sono foto a testimonianza), bottiglie di super alcolici nel garage con i bicchieri, siringhe, vasi rotti e non per ultimo c’è chi ha preso l’abitudine di prendere gli estintori sistemati nel vano garage per motivi di sicurezza e utilizzarli "sparando" il contenuto nel corridoio.

Questo accade ormai da diverso tempo al condominio "Quadrifoglio", abitazioni comprese fra via Santerno e via Legnano, confinanti con un locale notturno. E sarebbero alcuni avventori (o in attesa di entrare o appena usciti) a rendersi protagonisti di questi atti. Una zona tranquilla specialmente di giorno e durante l’inizio settimana, per poi vivere ore di tensione il sabato sera. E sono stati proprio i cittadini a fare una segnalazione affinché il problema potesse essere noto a tutti, considerato che – dicono – gli esposti presentati fino ad oggi hanno prodotto ben poco. Sono esausti i condomini, che devono far fronte a questo problema ormai da tempo, ma non trovano soluzione. "Non ne possiamo più – dice Emma Tonini –. Quando mi sono stabilita qui avevo trenta vasi di piante meravigliose e una mattina le ho trovate tutte spaccate. Questi ragazzi urinano e fanno altro davanti al portone, ogni volta devo pulire e disinfettare. Io sono anziana e non me lo posso permettere, altrimenti me ne andrei. A costo di dormire in un camper, perché la situazione non è più vivibile. Troviamo di tutto e stiamo spendendo molto anche di condominio con costi extra dovuti anche a tutti gli estintori rotti e spesso per le ricariche necessarie. Quanto deve ancora andare avanti questa situazione?".

"Prendono la panchina della parrucchiera – racconta Anna Crispino –, la spostano sotto il porticato e poi ci buttano sopra di tutto, e poi a noi tocca pulire ovunque. E’ invivibile, siamo anche impauriti, perché questi ragazzi in preda all’alcol sembrano in grado di fare qualsiasi cosa, anche reagire in maniera violenta se provi a dire qualcosa. C’è bisogno di un intervento immediato: chiediamo più sicurezza perché la situazione comincia ad essere pesante. Anche perché va evidenziato come d’estate il problema non sussista quindi e nemmeno nei giorni di inizio settimana".

"Colpiscono ancora questi vandali – dice Rita Merli –, non c’è pace per noi condomini. Qualche giorno fa sono dovuta scendere da casa per pulire il portone pieno di urina, con secchi d’acqua e varichina. Ma é possibile? Bottiglie di vetro ovunque, estintori rotti, come del resto fanno con i vasi lasciando tutto il terriccio sparso in terra. Però dobbiamo pulire noi. Serve un intervento, ci devono prendere in considerazione perché non ne possiamo più".

La richiesta dei condomini è forte e chiara: cercano una maggior sicurezza da parte delle istituzioni e che venga presa presa questa zona in considerazione con una lente d’ingrandimento, cosicché la notte le persone possano dormire tranquille e la mattina possano svegliarsi finalmente potendo vedere che ciò che era stato messo e lasciato la sera prima è esattamente dove era.

Maria Vittoria Gaviano