Una sfida un po’ folle condita di entusiasmo e fiducia nel futuro. È questo lo spirito che anima Manuel Perri, 45 anni e sua moglie Zaira Giannotti, 40, che hanno deciso di aprire un negozio in via Bicocchi, il "Tortuga sport & dance". Da oltre un anno accarezzavano questo sogno, da quando cioè ha lasciato l’Andalusia, dove ha trascorso un anno e dopo essere arrivato dal Costarica dove ha vissuto più a lungo. Originario di Roma lui e Zaira di Napoli hanno deciso di non tornare nella Capitale. Cercavano un posto dove ci fosse il mare ma anche colline e boschi a poca distanza. Follonica ha entrambi e così hanno deciso di provare a mettere radici aprendo un’attività. Manuel ci tiene a precisarlo. "Per un anno abbiamo studiato cosa mettere nel nostro negozio per renderlo diverso dagli altri – spiega Manuel –. Abbiamo pensato al settore sportivo con prodotti nuovi che in questa zona non si trovano o se ne trovano in modo limitato". Follonica, secondo Manuel, si presta bene al Sup, la tavola che gli australiani usano stando in piedi per solcare le acque del mare con l’aiuto dei remi. "Ho notato che a Follonica qualche stabilimento balneare lo noleggia già – spiega – ma non è molto diffuso e il Golfo (che lui chiama baia) ha le caratteristiche giuste per praticare questo sport quasi tutto l’anno quando il mare è calmo". Ma per farlo servono le attrezzature giuste. E, assicura Manuel, qui non ci sono. A cominciare dall’abbigliamento idoneo che deve presentare caratteristiche di leggerezza, flessibilità e termicità. Ma non solo abbigliamento e accessori per attività sportive sul mare ma anche per yoga e fitness, la passione di Zaira. E anche abbigliamento per le scuole di ballo molto diffuse in città e in provincia. Insomma Manuel per vincere la sua sfida conta sull’originalità della sua idea e dei prodotti che metterà nel negozio di prossima apertura.
"Abbiamo scelto Follonica per la qualità della vita – chiarisce – diversa dal caos di Roma e anche il clima è ottimale e consente di fare sport tutto l’anno"." Sembra un po’ folle come progetto – conclude Manuel – ma noi ci crediamo". Una fiducia accompagnata dal sogno di contribuire alla diffusione del sup anche in Maremma.
Angela D’Errico