Un pulmino sociale. Boom per "Agri.Mazione"

Il laboratorio di animazione attraverso l’agricoltura lancia il crowfunding. Già raccolti 14mila euro. L’Altra Città: "Un aiuto concreto per venti persone".

Un pulmino sociale. Boom per "Agri.Mazione"

Il laboratorio di animazione attraverso l’agricoltura lancia il crowfunding. Già raccolti 14mila euro. L’Altra Città: "Un aiuto concreto per venti persone".

Si chiama "Agri.Mazione", ed è un laboratorio di animazione sociale attraverso l’agricoltura rivolto a persone fragili con varie disabilità. In tre anni, "Agri.Mazione" ha coinvolto oltre 20 persone per due volte a settimana in attività agricole, favorendo il loro benessere e quello delle rispettive famiglie. Un laboratorio che ha sede in aperta campagna, a Sant’Antonio di Arcille, a circa 25 km da Grosseto. L’associazione "L’Altra Città" che ha ideato il progetto, per consentire alle persone che risiedono nel centro cittadino di partecipare all’iniziativa senza che le famiglie si facessero carico anche del trasporto, ha garantito un servizio navetta. Ma il pulmino è quasi inutilizzabile. Ecco che l’associazione ha lanciato una campagna di crowfunding, che si chiama "O tutto o niente". In pratica sostegno economico per acquistare un nuovo mezzo: dei 10mila euro che era il target minimo, ad oggi (quando mancano 16 giorni alla fine della "campagna") di soldi ne sono già stati raccolti 14.175. "Da tre anni, per due volte alla settimana, un gruppo di persone svolge attività orticole supportati da un’operatrice sociale e da un operatore agricolo. I frutti del loro lavoro vengono periodicamente distribuiti oppure vengono impiegati, nel corso della bella stagione, per preparare pasti da condividere insieme a fine giornata. Nel complesso, sono oltre venti le persone ad avere beneficiato delle attività laboratoriali con cambiamenti significativi a livello personale, in termini di incremento dell’autostima, di consolidamento delle abilità relazionali e delle autonomie personali". L’importanza del pulmino è fondamentale: "Purtroppo, il mezzo che abbiamo è usurato e capita spesso di ricorrere alle cure del meccanico che, quasi sempre, in tempi record ce lo restituisce. Talvolta, però, la magia non riesce nell’immediato e quindi siamo costretti a sospendere l’attività fino a quando non viene riparato". Da qui la richiesta: "Non chiediamo un pulmino nuovo di zecca, ma un mezzo affidabile che possa garantire senza troppi patemi d’animo il trasporto dei partecipanti". I responsabili dell’Altra Città chiudono: "Abbiamo bisogno di te, del tuo sostegno, non soltanto per acquistare il pulmino, ma soprattutto per condividere insieme un percorso che senza la costante presenza di una comunità interessata e partecipe rischia di esaurirsi".