Una collezione di grande interesse. Quando metti in ’moto’ la passione

Claudio Gesi ha creato un vero museo di esemplari unici. Alcuni hanno disputato il Mondiale

Una collezione di grande interesse. Quando metti in ’moto’ la passione

Una collezione di grande interesse. Quando metti in ’moto’ la passione

Una collezione che conta circa 30 moto, rappresenta il cimelio custodito nel garage di Claudio Gesi. Tanti i modelli presenti con moto stradali ma soprattutto moto da pista, alcune che hanno gareggiato nei circuiti della MotoGp. La passione per le moto nasce da suo nonno e suo padre, dal quale ha ereditato in parte la collezione. Claudio non solo colleziona moto, ma gareggia da anni, come il nonno, nel campionato italiano di moto velocità Classic "Two Strokes" e in cui ha vinto per ben 2 anni. L’amore per le due ruote nella famiglia Gesi si tramanda da anni, di generazione in generazione, da poco infatti la figlia Claudia è stata nominata presidente del Motoclub di Follonica e si sta preparando per poter iniziare a gareggiare anche lei con il fuoristrada.

"All’interno del mio garage custodisco la collezione di moto e di trofei vinti nelle varie gare a cui ho partecipato – racconta Gesi –. Al piano inferiore del garage al momento tengo le moto da strada, tra cui una Ducati 750 F1 Montjuich del 1987 che ha corso in MotoGp e una Bimota, moto artigianale fatta a Rimini di cui ne esistono solo 226 esemplari. È presente poi una moto d’epoca degli anni ’30 ereditata dalla collezione di mio padre e una Gilera Saturno del 1951 che guidava mio nonno. Quando mio padre è venuto a mancare avevo 12 moto d’epoca, di cui ne ho tenuta una, e alcune da corsa. Ho proseguito con passione la collezione da lui avviata, ampliandola sempre più".

"La stragrande maggioranza di queste moto nascono da corsa – prosegue –. Solamente tre sono nate di serie e derivate poi da corsa. Alcune delle più importanti sono la moto di Giuseppe Fiorillo che ha vinto il campionato europeo nel 1993 e un’Aprilia 250Gp Rsv del 1993 proveniente dal campionato del mondo. Ho iniziato a correre nell’87-88 e con me c’era Doriano Romboni, diventato negli anni un nome importante del mondiale, purtroppo scomparso nel 2013. La carenatura in kevlar installata sulla Honda 250Gp è stato un suo regalo e la rende una delle moto a cui sono più affezionato. Altre due moto che ho più a cuore sono quelle con le quali ho vinto i due Campionati italiani di moto di velocità Classic: la Honda 250 nel 2021 e l’Aprilia RS250 del 1996, un derivato di serie preparata per le gare della categoria Two Strokes. Ho poi inserito i vari premi vinti, le medaglie d’oro dei due campionati nel 2021 e 2023 e la medaglia di bronzo del 2020. Quest’anno ho ripreso a gareggiare anche con i 125".

Viola Bertaccini