Per Simone Guerrini, presidente di Fiba Toscana, i problemi emersi con il nuovo decreto sono diversi, il principale riguarda la ricerca di personale.
"Partiamo da un punto – dice Guerrini –: anche quest’anno avremo un problema nella ricerca dei bagnini".
Solo nel territorio comunale di Grosseto, nel 2024 erano 72 i bagnini per 38 torrette.
"Diciamo anche un altro aspetto – prosegue –, di questo decreto se ne parla già da tempo ed è anche per questo che in Maremma ci stiamo organizzando da anni".
In questo momento insomma ci sono troppe situazioni da chiarire, quello che però è fin troppo chiaro per Guerrini è che manca una programmazione a livello locale.
"Confrontandomi con altri colleghi di altre regioni – prosegue – emergono delle realtà ben lontano dalle nostre. Al di là del decreto dobbiamo fare in modo di attrarre bagnini anche da fuori, e questo lo possiamo fare solo fornendo servizi ai lavoratori".
Oggi un bagnino che lavora nelle spiagge di Grosseto guadagna una media di 1500 euro al mese, un buono stipendio se non fosse che per chi non è della zona c’è da considerare il vitto e l’alloggio.
"Altre regioni – spiega Guerrini – hanno pensato di realizzare degli spazi dove poter dare alloggio ai lavoratori stagionali, delle residenze che abbattono di molto il costo del carovita delle località di mare. Si potrebbe pensare di introdurre queste programmazioni anche da noi".
Per Guerrini, tornando al tanto discusso decreto, sono sbagliati i tempi e i modi di attuazione. "Il contenuto nel complesso può essere anche migliorativo – dice – adesso però si rischia veramente di non trovare bagnini a sufficienza per la prossima estate".
Per Daniele Avvento, vicepresidente di Sib Confcommercio Toscana, il nuovo decreto va nella giusta direzione, anche se qualcosa potrebbe essere rivisto. E su questo la pensa come Silvia Madioni.
"Credo – dice Avvento – che permettere di lavorare anche ai 16enni darebbe loro delle opportunità e anche delle responsabilità. Per il resto credo che il nuovo decreto sia migliorativo per la professione e la professionalità dei bagnini".
N.C.