Tana libera tutti. Ma una tana speciale, insolita, condivisa da due inquilini. Chi lo avrebbe mai detto che due specie diverse potessero condividere il loro seminterrato? Un tipo pungente ed un tipo dalla maschera zebrata.
Per scoprire questi segreti e a sfatare qualche mito è bastato immergersi nella giornata organizzata dal Parco della Maremma "Animali in libertà: liberazione straordinaria di un tasso e di un istrice". Circa quaranta persone, fra cui una decina di bambini, muniti di macchine fotografiche, si sono ritrovate alla Tenuta San Carlo per l’iniziativa dell’Ente parco che prevedeva la liberazione degli animali e una passeggiata nella natura. Ad accogliere i partecipanti la guida ambientale Marco Anselmi, il ricercatore dell’Università di Siena Lorenzo Lazzari, il veterinario del Crasm di Semproniano Marco Aloisi e il presidente del parco Simone Rusci. Durante la passeggiata la guida ha illustrato alcuni aspetti caratteristici del territorio e qualche curiosità. "L’etimologia della parola Maremma ha origine spagnola – dice –. L’Argentario, insieme a Orbetello, Ansedonia e Talamone era lo Stato dei Presìdi nel 1500. C’è una memoria spagnola difatti il termine ‘marismas’ si riconduce alla zona maremmana".
Poi, però, spazio ai veri protagonisti della giornata: gli animali. "Il tasso – afferma Lazzari – appartiene ai mustelidi invece l’istrice è un roditore. Il tasso è un onnivoro. L’istrice, proveniente dal Nord Africa, è arrivato nel 500 d.C., è erbivoro. I tassi nel periodo riproduttivo necessitano di calcio e fosforo, infatti non è strano trovare ossa al di fuori delle tane per rosicchiarle".
Sfatato il mito sul roditore mascherato: "Non lancia gli aculei, tende solo ad alzarli in caso di pericolo e come un serpente a sonagli li fa vibrare fra di loro emettendo un suono".
La parola a Marco Aloisi. "Come Crasm, ovvero Centro recupero animali selvatici della Maremma, localizzato a Semproniano – spiega il veterinario –, recuperiamo fauna selvatica in difficoltà per il reintegro in natura. La maggior parte delle volte gli animali sono stati investiti dalle auto. Il tasso ha riportato la frattura del femore destro e l’istrice un trauma cranico".
Intervenuta anche la biologa Lara Elena Deiana. "Aprirà a breve, in primavera, anche Anima Natura che ospiterà a vita tanti animali, esotici e autoctoni. Sopratutto animali che hanno subìto l’imprinting, cioè non si riconoscono più nella loro specie dopo tanto tempo a contatto con l’uomo. Darà una seconda possibilità".
Maria Vittoria Gaviano