"Una legge repressiva". Potere al Popolo si mobilita contro il decreto Sicurezza

Assemblea pubblica per prendere le distanze dalle proposte del nuovo Governo "Manifestazioni vietate, giro di vite che fa precipitare l’Italia indietro di tanti anni".

"Una legge repressiva". Potere al Popolo si mobilita contro il decreto Sicurezza

Fernando De Luca, rappresentante dell’Usb, e Andrea Nannerini di Potere al Popolo

Anche la Grosseto di sinistra si mobilita per la manifestazione nazionale indetta per sabato 19. Il motivo? Il nuovo disegno di legge "Sicurezza", ideato e scritto dal Governo Meloni, che prevede una serie di misure repressive sul dissenso politico. "Si tratta di un dispositivo liberticida – ha iniziato Fernando De Luca, rappresentante dell’Usb – che attualmente è approdato al Senato, mirato a sopprimere il libero diritto a manifestare e scioperare nelle forme che da sempre caratterizzano mobilitazioni e vertenze". La decisione di alzare la voce è arrivata da Potere al Popolo, che ieri alla libreria Palomar, ha organizzato un’assemblea pubblica per organizzare il presidio che si svolgerà a Firenze e Pisa in Toscana ma anche in tutte le piazze delle maggiori città italiane. "Il nuovo decreto legge è in evidente contrasto con la Costituzione – aggiunge De Luca –. Sono stati inseriti nuovi reati e aggravanti. Diventa infatti vietato manifestare e soprattutto avere parere contrario, infatti si parla di un reato che è ‘terrorismo della parola’. Il rischio? Il carcere dai 2 ai 7 anni, vietati anche blocchi stradali, picchetti. Senza dimenticare che si potrà procedere d’ufficio per le lesioni minime e le Forze dell’ordine potranno portare un’arma anche non di ordinanza. Inoltre per avere una Sim, nel telefono si dovrà essere cittadini italiani oppure avere il permesso di soggiorno. In pratica un disgraziato che arriva con un barcone non ha nemmeno il diritto di avere un telefono per chiamare a casa". Poi chiude: "Si tratta di un giro di vite che fa precipitare l’Italia indietro di tanti anni. E che fa impallidire il Codice Rocco. Si tratta di leggi liberticide e fasciste". "Abbiamo organizzato questa assemblea – ha aggiunto Andrea Nannerini, del coordinamento nazionale di Potere al Popolo – perché dobbiamo mobilitarci in vista delle manifestazioni nazionali che verranno fatte in ogni parte d’Italia. Anche Grosseto vorrà far sentire la propria voce di dissenso di un decreto legge che è anche peggiore degli altri fatti dal Governo di destra. Le leggi repressive comunque hanno avuto, negli anni passati quando al Governo c’era il Pd, il beneplacito di tutti".

M.Alf.