REDAZIONE GROSSETO

Lunedì il vaccino anti-influenza

Dal 4 al 10 ottobre previsto l’arrivo delle prime dosi in farmacia a disposizione dei medici di medicina generale

I vaccini saranno messi a disposizione dei medici tra il 4 e il 10 ottobre

Grosseto, 30 settembre 2020 - Vaccini , vaccini. Ma i vaccini ancora non ci sono. In questi giorni si parla tanto di quello anti-influenzale che alcuni esperti consigliano anche alle categorie normalmente ’non a rischio’. "Darebbe una grossa mano a non confondere i sintomi dell’influenza con quelli del Covid19" dicono. Il battage è incessante, ma quando vai sul territorio a cercarlo, il vaccino non si trova e per avere informazioni al riguardo bisogna rivolgersi a un ’vecchio’ medico di medicina generale come Nicola Briganti, segretario provinciale della Fimg. Lui che ha tanta esperienza alle spalle qualche anticipazione riesce a darla. «Pare certo che i vaccini saranno messi a disposizione dei medici di medicina generale tra il 4 e il 10 ottobre prossimi – esordisce Briganti – Per la prima volta nella storia, i medici dovranno approvvigionarsi presso la propria farmacia di fiducia. Il siero, infatti, arriverà lì e noi potremmo ritirarlo di volta in volta in lotti da 60 pezzi. Ciò sgrava noi medici da molte incombenze che negli anni passati erano causa di alcune difficoltà logistiche. Una volta che i medici si saranno procurati l’antinfluenzale potrà iniziare la campagna vaccinale. Ragionevolmente suppongo che le prime punture inizieranno a essere eseguite intorno al 10 ottobre". Nicola Briganti a questo punto fa un appello: "E’ fondamentale la collaborazione dei pazienti: se le persone alle quali è caldamente consigliato il vaccino antinfluenzale (over 65 anni e persone con gravi patologie) riusciranno a venire nei nostri ambulatori in maniera ordinata, prenotando la visita, oppure venendo direttamente in studio ma rispettando le distanze di sicurezza e il numero massimo che le sale di attesa possono contenere, credo proprio che per metà dicembre potremo concludere la campagna". Chi deve vaccinarsi prima e chi dopo? "L’ordine tassativo della Regione – dice Briganti – è quello di iniziare dalle persone con 65 e più anni, con particolare riguardo per gli ospiti delle Rsa; pazienti, questi, da vaccinare il prima possibile. Priorità assoluta anche per gli over 75 ai quali deve essere somministrato un vaccino ’adiuvato’. Terminati gli over 65, si passa alle persone di età compresa tra 60 e 65 anni. Successivamente toccherà agli under 60 che hanno pluripatologie particolari". E gli altri? I quarantenni o i cinquantenni che stanno (quasi) bene? "Farebbero bene a vaccinarsi anche loro – conclude Briganti – Vanno in farmacia, acquistano il vaccino e poi vanno dal proprio medico per farselo somministrare". Sempre che il vaccino sia disponibile. Cosa nel detutto scontata come paventano i titolari di farmacia. Andrea Fabbri