ANDREA FABBRI
Cronaca

"Nessun dubbio sul vaccino. Un’arma antivirus davvero sicura"

Parla Edoardo Cherubini, 30 anni, di Saturnia, è il responsabile scientifico di ‘Scienzaintasca’, una delle più importanti e quotate associazioni di divulgazione scientifica in ambito nazionale

Va avanti la campagna vaccinale

Grosseto, 17 gennaio 2021 - Edoardo Cherubini, 30 anni, di Saturnia, laurea in Scienze biologiche nel Dipartimento di Neuroscienze (sezione di farmacologia) all’università di Siena; laurea magistrale in Biologia molecolare e cellulare sempre a Siena. Oggi è il responsabile scientifico di ‘Scienzaintasca’, una delle più importanti e quotate associazioni di divulgazione scientifica in ambito nazionale. Ha appena pubblicato l’e-book ‘Vaccini: sì o no? Quando una semplice risposta può salvarti la vita’ che seppur nato e scritto tra il 2018 e il 2019 quando il Covid19 non si era ancora affacciato sul pianeta, almeno non ufficialmente, presenta oggi contenuti di incredibile e affascinante attualità.

Cherubini, allora: vaccino anti-Covid19 sì o no? "Assolutamente sì. Nell’e-book non è mai il nuovo coronavirus perché il progetto editoriale è nato per dare una risposta scientifica ai tanti dubbi e alle ansie dei comuni cittadini sulla tematica delle vaccinazioni in generale. Ho provato a spiegare in termini semplici l’importanza dei vaccini e il meticoloso lavoro di ricerca scientifica che vi è dietro e che senza ombra di dubbio è garanzia di sicurezza".

Perché, dunque, vaccinarsi contro un nuovo virus che si conosce ancora poco utilizzando un vaccino la cui tecnologia di sintesi viene impiegata per la prima volta? "Anche alla fine del 1700 quando si intuì che immunizzare l’organismo poteva salvare vite umane era tutto completamente nuovo. Ma a causa delle malattie infettive tanti bambini non superavano l’infanzia. Alla fine, grazie all’invenzione dei vaccini abbiamo sconfitto il vaiolo. Con il Covid19 abbiamo una situazione non dico simile, ma assimilabile: è una situazione di emergenza".

Nessun dubbio, allora, sulla tecnologia a ‘Rna messaggero’? "No, e per diversi motivi. Anzitutto il nostro organismo già di suo utilizza Rna messaggero per sintetizzare proteine, e da molto tempo la ricerca studia questo genere di processo. Inoltre, come viene ben descritto anche nell’e-book, dietro a ogni vaccino c’è un numero enorme di professionalità altamente specializzate che approfondiscono ogni genere di particolare afferente alla produzione del siero. Infine si deve sapere che oggi come oggi le biotecnologie hanno fatto passi da gigante per la tutela della salute umana, anche se capisco che questo genere di informazioni tecniche fatichino ad arrivare a un pubblico di massa".

Come giudica lo scetticismo di alcuni nei confronti del vaccino anti-Covid19? "Per certi versi è comprensibile. Però noto che nella maggioranza dei casi sono le stesse persone che prima chiedevano al più presto un vaccino e adesso sono scettici perché dicono che è arrivato troppo presto".