REDAZIONE GROSSETO

Vademecum per gli affitti estivi

Ricciuti: "Chi prende un appartamento non può trovare posate e bicchieri inadeguati o materassi sfondati"

Presto arriverà un disciplinare per gli affitti brevi. A metterlo a punto il Comune di Follonica per offrire garanzie a chi decide di affittare un appartamento per le vacanze in riva al Golfo. Dal 1 giugno, infatti, anche per le locazioni estive sarà in vigore lo stesso regime che già esiste per alberghi e villaggi turistici in tema di tassa di soggiorno. Da quest’anno dunque anche chi sceglie l’appartamento per le vacanze dovrà pagare l’imposta. Un importo che varierà a seconda della struttura che si sceglie, appartamento, albergo o villaggio, come emerso nel corso dell’ultima commissione convocata per discutere di tassa di soggiorno e che vede il centrodestra opporsi all’introduzione della misura per le seconde case. Ma l’amministrazione comunale non arretra dalla propria decisione. L’unico passo indietro fatto dalla squadra del sindaco Andrea Benini è stata quella di non estendere per quest’anno l’applicazione dell’imposta a partire dal 1 aprile fino alla fine di settembre. Misura che invece entrerà in vigore nel 2022. Dunque il periodo di applicazione rimane invariato per il 2021 ma si allarga la platea di chi dovrà contribuire ad una imposta che servirà, come ha chiarito la maggioranza che governa Follonica, per migliorare il decoro della città con strade e marciapiedi e cura del verde a cui si aggiunge il capitolo degli appuntamenti culturali. Biglietti da visita importanti per chi vuole fare il turismo. Ma per non perdere la faccia il Comune ha deciso di mettere a punto un disciplinare nel quale saranno indicati i requisiti che dovranno avere gli appartamenti. "È importante stabilire – spiega Alessandro Ricciuti, assessore a turismo, commercio e attività produttive – indicare i requisiti minimi che un turista deve trovare in un appartamento che affitta. Stiamo pensando ad un disciplinare che presenteremo alle agenzie immobiliari". "Chi affitta un appartamento non può trovare posate o bicchieri inadeguati o un materasso sfondato – dice l’assessore –. Ci vogliono requisiti minimi". Insomma un cambio di passo che potrebbe aiutare l’immagine della città. E soprattutto garantisce chi affitta un appartamento.

"Chi aderisce al disciplinare riceverà una certificazione dal Comune di Follonica – chiarisce – ma i requisiti dovranno essere rispettati". Fra le misure contenute nel disciplinare il Comune prevede di inserire anche il numero massimo di persone a cui può essere affittata una unità abitativa. "Per una cultura dell’accoglienza – spiega ancora – occorre avere qualità. E per farlo è necessario sottoscrivere il disciplinare". Dunque la parola d’ordine dell’amministrazione comunale è qualità dell’accoglienza. A Follonica sono 9mila gli appartamenti abitati solo in estate. La Lombardia è la seconda regione, per presenze estive, dopo la Toscana. Un disciplinare che si aggiungerà al software che il Comune sta mettendo a punto per fare emergere le locazioni al nero, incrociando i dati con quelli pubblicati sui siti web di affitti.

Angela D’Errico