REDAZIONE GROSSETO

Venator, l’appello dell’Ugl: "Gli alibi sono ormai caduti. Speriamo in una soluzione"

I rappresentanti sindacali del settore Chimici soddisfatti dopo il consiglio comunale "L’interessamento così ampio è positivo affinché la vertenza arrivi su tavoli più alti".

L’ingresso dello stabilimento Venator

L’ingresso dello stabilimento Venator

GAVORRANOSabato a Gavorrano è continuato il percorso iniziato il 31 dicembre a Scarlino, con la formula dei consigli comunali aperti a tutti, per discutere della profonda crisi che sta attraversando la Venator. Roberto Bocci, segretario territoriale della Ugl e Rsu Venator è soddisfatto. "Siamo molto soddisfatti che al consiglio comunale di Gavorrano abbiano partecipato oltre che ai sindaci, ai sindacati e ai lavoratori, anche i parlamentari della Repubblica eletti nel territorio e i consiglieri della Regione Toscana. Apprezziamo al tempo stesso, che le istituzioni locali abbiano scritto di concerto una lettera alla proprietà Venator Sottolinea – perché questa riveli definitivamente le carte e si esprima nel più breve tempo possibile, sul futuro della Fabbrica di Scarlino".

Poi l’affondo: "Come Ugl – continua Bocci – crediamo che ormai tutti gli alibi siano caduti e l’impegno che anche i parlamentari stanno mettendo per cercare una soluzione a livello ministeriale, ci fa sperare nel futuro. Il messaggio inviato dal ministro Urso che l’onorevole di FdI Fabrizio Rossi ci ha letto durante il consiglio comunale, è stato un passaggio molto importante per poter portare la discussione della nostra vertenza nei tavoli più alti. Sappiamo che essendo un’azienda che ormai conta meno di 250 dipendenti, prima di questo passaggio dovremo necessariamente aprire il tavolo di crisi regionale e abbiamo già chiesto la convocazione ed a breve dovrebbe esserci un incontro, come dichiarato dall’assessore regionale".

"Adesso non è più il momento di piangerci addosso né di ricercare le colpe di tutta questa situazione", ha aggiunto Daniele Barometri delle Rsu Ugl Venator.