In attesa della chiusura delle iscrizioni dei cavalli per le batterie di selezione per il Palio delle Contrade dell’8 settembre, nelle quattro contrade (Borgo, Monumento, Poggio e Storte), sono iniziati i valzer delle monte. Quest’anno non c’è niente di scontato.
Le quattro contrade sembrano intenzionate a lasciarsi alle spalle l’opzione del fantino di contrada e questo mette molto più pepe nei giorni che precedono la corsa. Nessuna monta è certa ed è abbastanza evidente che gli equilibri che hanno dominato il Palio fino al 2022 quest’anno sembrano essere venuti meno. Scelte di contrada o decisioni prese sui fantini non è dato saperlo, certo è che quest’anno al canapo potrebbero presentarsi delle sorprese.
In casa Borgo la scelta di non montare da parte di Carlo Sanna (detto Brigante) è spinta da causa forza maggiore; il fantino è reduce da una brutta caduta a Siena, lo scorso 16 agosto, e le ferite riportate lo costringeranno a stare lontano ancora per un po’ dai canapi. Quindi per la contrada capitana da Sabrina Rosati, peraltro ultima a vincere il palio proprio con Brigante, si aprono almeno tre ipotesi. Secondo alcune indiscrezioni l’opzione Sebastiano Murtas sembra essere quella più reale. Murtas (detto Grandine) ha alle spalle una buona esperienza anche sul tufo di piazza del Campo (11 palii corsi) e anche in piazza Garibaldi potrebbe fare la differenza. Non solo nel Borgo si prospettano monte inattese. Sembra che tra Antonio Siri (detto Amsicora) e la contrada delle Storte l’amore che durava da anni sia ormai agli sgoccioli. Il fantino sembra intenzionato a lasciare la contrada capitanata da Simone Mastacchini e trasferirsi al Poggio dove anche in quest’ultima contrada salta la monta fissa. Giuseppe Zedde (detto Gingillo) è stato per anni il fantino del Poggio ma quest’anno sembrerebbe interessato a fare un palio con le Storte. Una situazione del tutto nuova anche in casa Monumento, dove dopo anni di cambio di monte, quest’anno sembra essere arrivato il momento di Antonio Mula (detto Shardana). Tra le quattro contrade tutte hanno il desiderio di alzare al cielo il drappellone. Il totomonte è dunque un capitolo aperto e lo sarà almeno fino al giorno dell’assegnazione dei 4 cavalli, in programma mercoledì, tra qualche giorno le nubi che avvolgono le decisioni di queste ore potrebbero rarefarsi.
Nicola Ciuffoletti