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Giubileo, il vescovo sponsorizza l'aeroporto di Grosseto: "Atterrate qui"

Monsignor Cefoloni ha scritto una lettera a 370 'colleghi' delle diocesi europee invitandoli ad usufruire dello scalo locale in vista del grande evento

Rodolfo Cetoloni, vescovo di Grosseto (foto Aprili)

Grosseto, 17 giugno 2015 - «Sarebbe bello se per i pellegrinaggi e visite religioso-turistiche a Roma e in altre zone vicine a Toscana, Umbria e Lazio poteste usare i servizi aeroportuali di Grosseto». È la lettera di 'promozione' dello scalo locale inviata dal vescovo di Grosseto, monsignor Rodolfo Cetoloni, a 370 'colleghi' delle diocesi europee, in vista del Giubileo. L'iniziativa, spiegano i quotidiani locali, è stata presa dopo un incontro fra il vescovo e il presidente della Seam (la società che gestisce lo scalo civile di Grosseto) Renzo Alessandri. La lettera del vescovo accompagna quella in cui Alessandri propone l'aeroporto di Grosseto come possibile alternativa a quelli di Roma per i pellegrini del Giubileo.

«Ho aderito volentieri - ha spiegato il vescovo Cetoloni - anche perché la Chiesa è inserita profondamente nel tessuto di questa terra e vuol contribuire come può alla sua crescita e alla sua promozione sul piano umano, sociale, economico. È molto importante proporre itinerari di viaggio che prevedano tappe come quella di Orvieto, perché il pellegrinaggio non è compiere un tragitto veloce verso la meta, ma è preparare tutta la nostra persona, anche attraverso tappe ben congegnate, all'incontro con Dio. La proposta che viene dal territorio mi pare allettante: speriamo che ci siano risposte, farebbero bene alla nostra economia».