di Cristina RufiniGROSSETOPer prepararsi a una gimcana appare perfetta. O per un Camel Trophy, anche se ormai è una competizione spericolata, ricordo del passato automobilistico. Per percorrerla tutti i giorni più volte al giorno, anche con bambini piccoli al seguito proprio no. Diventa pericolosa. Anche se la conosci bene come Elisa, che scansa le buche ormai con facilità, ma può capitare che proprio per non affondare in uno dei crateri che tappezzano via Ponte Tura, in località San Martino, in un giorno di pioggia intensa, le ruote agguantino una zona tra erba e fango e l’auto scivoli via, in fossetta. E fortuna si è fermata lì e non si è ribaltata. All’interno dell’abitacolo oltre ad Elisa alla guida, c’era anche il figlioletto più piccolo di appena due mesi. Ovviamente dentro il suo ’ovetto’, ma che cosa sarebbe potuto accadere se si fosse ribaltata? Certo non sarebbe finita in una scarpata, ma la vettura si poteva danneggiare e il neonato ferire. Ora, non è per fare polemiche sterili, ma per cercare una soluzione, che deve essere trovata e soprattutto attuata, considerando che lì vivono diciassette famiglie.
"Ho avuto paura – ammette Elisa – non tanto per me, ma per il piccolo. Appena ho sentito l’auto finire con le ruote sul fango e scivolare in fossetta sono scesa al volo e ho preso il bambino. Sottolineo che stava piovendo". Erano le 9 di ieri circa quando la giovane mamma stava rientrando a casa dopo avere accompagnato il figlio più grande, due anni, al nido. "Conosco le buche di questa strada – aggiunge – e riesco ad evitarle, anche se non dovrebbe essere così. Ma quando piove il resto della strada diventa fangoso e si rischia di slittare, come è accaduto a me ieri. Non è giusto. Vivo qui con la famiglia da due anni e in questo periodo non è mai stata fatta manutenzione". Una volta scesa dall’auto, Elisa ha allertato il compagno che l’ha raggiunta. "Poi abbiamo telefonato alla polizia municipale per chiedere aiuto – sottolinea – abbiamo allertato anche i vigili del fuoco. E poi abbiamo atteso sotto la pioggia, non potendo certo lasciare lì l’auto. Dopo due ore è arrivata una pattuglia della municipale. E’ stato redatto un verbale di quanto accaduto, ma poi ci è stato detto che loro non potevano fare nulla più di questo". In sostanza, rimozione a spese a carico del proprietario con il carro attrezzi. E fortuna che non ci sono stati danni ingenti alla vettura e soprattutto che madre e figli sono illesi. Se di fortuna vogliamo parlare. "Sono stati fatti esposti sulla situazione di questa strada – conclude - ma mai nessuno che se ne sia interessato. Chi ci vive da più tempo sostiene che in passato veniva fatta manutenzione almeno due volte all’anno, poi una volta all’anno. Da due vivo qui, ripeto, ma non ho notato interventi di manutenzione. Così non va bene. Rischiamo ogni giorno e in più quando chiediamo aiuto, dobbiamo arrangiarci". E questa volta è andata bene.