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La bellissima Porta Santa realizzata da Consorti
In Maremma esiste un piccolo paese che conta 967 abitanti che si chiama Semproniano, alle pendici del monte Amiata. E’ un borgo ricco di storia e tradizioni con bei monumenti e stradine che lo caratterizzano. Il suo territorio si estende su una superficie di 80 chilometri quadrati, nella parte più interna delle colline dell’Albegna e del Fiora.
A Semproniano, nel 1902, nacque l’artista Vico Consorti che progettò la Porta Santa, portando in alto la Maremma con questa meravigliosa opera, conosciuta in tutto il mondo. L’artista fu soprannominato "Vico dell’uscio", per aver lavorato a ben 5 portali bronzei.
La Porta Santa fu realizzata con l’antica tecnica detta fusione a cera persa, ultimata in circa 9 mesi ed è costituita da 16 formelle e 12 riquadri. Le immagini possono essere lette sia in senso orizzontale che verticale e rappresentano la storia dell’umanità, mentre i riquadri riportano gli avvenimenti dei Papi che hanno aperto e chiuso la porta negli anni giubilari passati.
L’ultima formella in basso a destra ricorda il precedente rito simbolico in cui il Papa colpiva per tre volte la parete intonacata con un martello prima d’oro e poi d’argento. Successivamente i Sanpietrini si occupavano di rimuoverla. La Porta Santa veniva lasciata aperta per 1 anno e ciò si ripeteva ogni 25 anni nell’anno giubilare.
Papa Pio XII preferì una porta fissa a due battenti, fu così che commissionò il progetto a Consorti, che concluse l’opera nel dicembre del 1949.