Violenza contro le donne, un fondo di garanzia

Firmato un protocollo d’intesa tra la Banca Tema e l’associazione Olympia de Gouges, per aiutare coloro che hanno anche problemi economici

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Sabrina Gaglianone (Olympia de Gouges) e Francesco Carri (Banca Tema)

Grosseto, 15 ottobre 2024 – Questa firma è la risposta a quella domanda che sorge spontanea tutte le volte che una donna, vittima di violenza, si ritrova ad affrontare un dopo. “E dopo cosa faccio? Come posso guardare al futuro?“ Ecco, rispondere a questa domanda sarà un pò più facile con la convenzione stipulata tra Banca Tema e l’associazione Olympia de Gouges e finalizzata a un fondo di garanzia e conto di deposito vincolato della “Carta d’intenti 8 Marzo“ a sostegno dei percorsi delle donne in uscita dalla violenza. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’Associazione Olympia de Gouges-Centro Antiviolenza Grosseto, che, a partire da novembre 2023, si è impegnata sugli aspetti della violenza economica sulle donne attraverso la costituzione di un tavolo di co-progettazione tra Concommercio, Cna, Confartigianato, Coldiretti, Cia, Servizi sociali coeso, Arti Centri per l’Impiego dell’area grossetana, Consigliera di Parità, Banca Tema, Melograno, Uscita di sicurezza, Arcobaleno, Cuore Liburnia sociale e associazione Querce di Mamre. Il funzionamento del tavolo avviene su un confronto multidisciplinare sui casi delle donne seguite da Olympia, attraverso riunioni periodiche. Il Fondo di garanzia 8 marzo con piccoli finanziamenti può avviare o sviluppare iniziative imprenditoriali, garanzie fideiussorie per affitti, per anticipi su erogazioni statali. “Da soli non si può fare nulla – dice il presidente di Banca Tema, Francesco Carri – solamente con la coesione di tanti soggetti e figure si può arrivare a fare qualcosa di significativo, in questo caso verso le donne vittime di violenza”.

“Abbiamo sempre messo, durante i nostri tavoli, il tema della dignità al primo piano – spiega la presidente dell’associazione Olympia de Gouges, Sabrina Gaglianone –. Perché così, si intercettano le necessità delle donne, puntando alla dignità lavorativa, riguardo l’istruzione, la formazione e l’indipendenza economica, che è il primo degli aspetti che viene a mancare quando si parla di violenza”. Il fondo è aperto a tutte quelle donne che, incominciando a confrontarsi con l’associazione Olympia de Gouges, avranno la necessita di cambiare e di guardare al loro futuro, e così entreranno in un percorso fatto da tanti attori pronti, in un tavolo unico, ad aiutarle per rimboccare la strada della libertà. Sarà allo stesso tempo possibile fare una donazione da ‘singoli-privati cittadini’ per incrementare il fondo disponibile d’utilizzo”. Perché in fondo, nessuno si salva da solo.

Maria Vittoria Gaviano