REDAZIONE GROSSETO

Violenza di genere e disabilità. Un incontro

Iniziativa a Porto Santo Stefano per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Focus sulla violenza silenziosa nei confronti delle donne con disabilità. Moderato dalla giornalista Carla Cucciarelli, l'incontro affronterà il tema con interventi di esperti e sarà trasmesso in diretta su Lifebox Streaming.

Violenza di genere e disabilità. Un incontro

Iniziativa a Porto Santo Stefano per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Focus sulla violenza silenziosa nei confronti delle donne con disabilità. Moderato dalla giornalista Carla Cucciarelli, l'incontro affronterà il tema con interventi di esperti e sarà trasmesso in diretta su Lifebox Streaming.

Importante iniziativa a Porto Santo Stefano in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Lunedì alle 17 in Comune si terrà l’incontro dal titolo "Il 25 novembre e la violenza silenziosa". L’iniziativa è promossa dal Comitato di familiari "Luce oltre il tunnel", dall’associazione "Oltre lo Sguardo" e da Argentario Senza Ostacoli, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comune. L’incontro sarà incentrato sulla violenza nei confronti delle donne con disabilità, una violenza "silenziosa", spesso ignorata e quasi mai denunciata. L’evento, che ha il patrocinio del Comune e dell’associazione antiviolenza Olympia de Gouges, sarà moderato dalla giornalista Carla Cucciarelli, con gli interventi di Valeria Alpi, giornalista e formatrice con disabilità e autrice dell’opera "La voce a te dovuta. Donne con disabilità e violenza di genere", e di Simona Lancioni, responsabile di "Informare un’H". L’incontro sarà trasmesso in diretta dalla social Tv "Lifebox Streaming". "In questa giornata – dice Elena Improta, presidente di Oltre lo sguardo – abbiamo voluto accendere una luce su quanto accade nel mondo della disabilità dove le vittime, ancor più fragili e indifese, spesso subiscono in silenzio, non avendo neanche la possibilità, o le capacità, di chiedere aiuto o di denunciare quanto accade".

"È necessaria un’educazione sociale per puntare l’attenzione su aspetti della vita quotidiana che potrebbero essere l’occasione per porre in atto comportamenti violenti – ha aggiunto Paola Pucino, assessore al Sociale del Comune –. Anche l’arte può veicolare potenti messaggi sociali".